Avis Monza e Brianza, cosa è cambiato nel 2014 e perchè è importante il 2015

23 dicembre 2014 | 07:42
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Avis Monza e Brianza, cosa è cambiato nel 2014 e perchè è importante il 2015

Mancano pochi giorni al saluto finale per questo 2014, un anno che, oggi possiamo dirlo, ci preoccupava non poco.

Mancano pochi giorni al saluto finale per questo 2014, un anno che, oggi possiamo dirlo, ci preoccupava non poco. Le Avis della Brianza, come quelle di tutta Italia d’altronde, avevano una data a cui guardare con una certa apprensione: il 31 dicembre, giorno ultimo per adeguare le Unità di Raccolta, ospedaliere o associative, ai “requisiti minimi” previsti dalla legge per ottenere l’autorizzazione e l’accreditamento alla raccolta di sangue (DPR 14.1.1997; Legge n. 219/2005; D.Lgs. n. 261/2007). Ciò significava dover mettere fisicamente mano ai locali dove il sangue viene raccolto per adeguarli a un rigido protocollo, pena la chiusura dell’Unità stessa.

Fino a pochi mesi fa in Brianza era possibile donare presso gli ospedali di: Monza, Vimercate, Desio, Giussano e Carate Brianza; presso il Centro Formentano di Limbiate (gestito dalle Avisprovinciali di Monza e di Milano); presso le unità di raccolta avisine di Barlassina, Bernareggio, Besana Brianza, Giussano, Lazzate, Lentate sul Seveso, Meda e Seveso.

Oggi questo quadro è profondamente cambiato ma, con soddisfazione, possiamo affermare che non è certamente peggiorato. Se da una parte si è chiuso, da un’altra si è aperto.

Abbiamo salutato con rammarico le UdR di Barlassina, Bernareggio, Giussano, Lazzate e Seveso, però abbiamo anche dato il benvenuto al nuovo Centro Avis di Busnago (dotato di 7 poltrone) e al nuovo Centro realizzato dall’Ospedale di Carate Brianza (passato da 2 a 6 poltrone per la raccolta) in collaborazione con l’Avis cittadina.

I donatori però sono rimasti tutti. Oggi c’è una nuova “geografia” della donazione in Brianza. Gli avisini di Barlassina e Lazzate possono afferire a Lentate sul Seveso. Quelli di Bernareggio, Carnate, Cornate d’Adda, Ronco Briantino hanno a disposizione il nuovo Centro Avis di Busnago. Gli abituali donatori del Centro di raccolta di Giussano oggi possono utilizzare quello rimesso a nuovo di Carate Brianza.

Per sapere numeri e dati su quanto si è donato in Brianza dovremo aspettare ancora alcune settimane, attendere che le 39 Avis comunali della nostra provincia ci forniscano i loro numeri.

Il trend però sembra seguire quello già iniziato nel 2013: una minore richiesta di sangue intero da parte degli ospedali, una maggiore necessità di certi gruppi sanguigni rispetto ad altri, un aumento della richiesta di plasma e plasmaderivati, più regolarità nel flusso dei donatori. Richieste tutte legittime ma che richiedono un grande sforzo da parte delle Avis comunali, protagoniste dirette della chiamata dei donatori, e un grande impegno da parte dei donatori che si mettono volontariamente al servizio dei malati.

Fino ad oggi tutte le necessità mediche legate al sangue sono state soddisfatte dai donatori brianzoli. L’augurio per il 2015 è di poter continuare a operare per il bene e la salute dei malati, che restano sempre e soltanto l’unico fine della nostra associazione.

Nel corso del 2014 l’Avis provinciale ha raggiunto un altro importante traguardo, ovvero dotare ogni Unità di Raccolta, ospedaliera o avisina, di un sistema di prenotazione online. Con l’attivazione del sito www.portaleavis.it anche il nuovo Centro dell’Ospedale di Carate Brianza potrà regolare il proprio afflusso di donatori via web, consentendo un servizio più preciso e veloce anche per i donatori. Un motivo in più per augurare a tutti un buon 2015 e, per gli avisini di oggi e di domani, l’immancabile “buona donazione”.

Roberto Saini – presidente Avis provinciale Monza e Brianza