Il Calcio Monza è di Dennis Bingham, ma c’è il “giallo” sulla ricapitalizzazione

12 dicembre 2014 | 00:51
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Il Calcio Monza è di Dennis Bingham, ma c’è il “giallo” sulla ricapitalizzazione

L’imprenditore inglese Dennis Bingham è da oggi il nuovo proprietario dell’Associazione Calcio Monza Brianza 1912. Resta però da chiarire se lo sarà ancora dopodomani.

L’imprenditore inglese Dennis Bingham è da oggi il nuovo proprietario dell’Associazione Calcio Monza Brianza 1912. Resta però da chiarire se lo sarà ancora dopodomani. Il club biancorosso, infatti, non è ancora stato ricapitalizzato per 1 milione e 158.270 euro, come richiesto in Assemblea straordinaria dei soci.
Bingham, proprietario di Royal Pearl International Llc (società di trasporti e servizi con sede in Oman), era da tempo in trattativa col connazionale Anthony Armstrong-Emery, che ha sperato fino all’ultimo di risolvere i problemi finanziari della sua multinazionale Ecohouse Group e quindi di risanare il sodalizio di via Ragazzi del ’99. A circa 32 ore dalla scadenza del termine per la ricapitalizzazione, colui che un anno e sette mesi fa acquistò il Monza facendo sognare, più grazie alle “sparate” a effetto che a fatti concreti, migliaia di tifosi ha dovuto alzare bandiera bianca e accettare che la società non si avviasse verso il fallimento o la liquidazione. Aveva provato a convincere Bingham a lasciargli il 50% di LuckySeven, la società che fino a oggi era proprietaria del club calcistico, ma il connazionale non voleva saperne di spartire il Monza con un indagato per gravi reati fiscali e amministrativi. E alla fine LuckySeven, compreso l’attico nel centralissimo largo IV Novembre, è rimasta intestata ad “AAE”, mentre Bingham ha acquistato direttamente l’Ac Monza Brianza 1912 per un euro, rilevando anche i debiti, che pare si aggirino intorno ai 2 milioni e 200mila euro. La trattativa è stata chiusa intorno alle 16 in uno studio legale di Milano alla presenza di vari avvocati e notai. Dei tre componenti il Consiglio d’amministrazione del Monza era presente il solo consigliere delegato Cristiano Perrotti, mentre il presidente era collegato dal solito hotel di Ras Al-Khaima, negli Emirati Arabi Uniti, e l’amministratore delegato Maurizio Carlo Prada, già dimessosi dalla carica il giorno prima, era in Piemonte per impegni professionali. Alle 16.44 Bingham ha postato sul proprio profilo Facebook una foto dei presenti col tavolo pieno di documenti e la scritta “President”, come ad annunciare l’avvenuto passaggio di proprietà del Monza. Per diventare presidente dovrà convocare come azionista l’Assemblea dei soci e “incoronarsi”. Per quanto riguarda Prada e Perrotti, è probabile che verranno sostituiti nel Cda dall’ex calciatore italoaustraliano Maurizio Antonio, detto “Morris”, Pagniello e da Piervittorio Belfanti, entrambi imprenditori multitasking ed entrambi ex proprietari del Trento 1921 (fallito sotto la loro gestione). Sul buon fine del cambio di proprietà pende però una “spada di Damocle”: domani scadrà il termine per la sottoscrizione del capitale in aumento e le eventuali azioni (in totale sono 120mila) non sottoscritte da Bingham nell’esercizio del diritto di opzione potranno essere sottoscritte da terzi entro l’ulteriore termine di 15 giorni.

I “rumors” che circolano sono preoccupanti: l’imprenditore britannico starebbe cercando un modo legale per dilazionare la ricapitalizzazione. Roba da “supereroi” della finanza. I comuni mortali si chiedono come si possa riuscire ad aggirare quanto scritto nero su bianco nel verbale dell’ultima Assemblea straordinaria dei soci depositato nel Registro delle imprese. Riportiamo il passaggio saliente: “La sottoscrizione del capitale in aumento dovrà avvenire entro il termine di giorni 15 decorrenti dalla avvenuta iscrizione della presente delibera nel Registro delle imprese e sua pubblicazione nel sito internet della società; l’aumento del capitale è inscindibile; le eventuali azioni non sottoscritte dal socio nell’esercizio del diritto di opzione, potranno essere sottoscritte da terzi, entro l’ulteriore termine di 15 giorni decorrenti dal mancato esercizio del diritto di opzione nel termine concesso o comunque dalla rinuncia ad esso; all’atto delle sottoscrizioni dovranno essere eseguiti i versamenti come per Legge e pertanto per l’intero con riguardo al soprapprezzo e per almeno il 25% con riguardo al capitale”. Dunque, dato che il capitale sociale dovrà essere ricostituito a 120mila euro, entro domani Bingham dovrebbe versare almeno 1 milione e 068.270 euro, mentre solo per i rimanenti 90mila euro sarebbe ammessa la dilazione.
calcio-monza-armstrong-mbLe tre cordate principali che puntavano alla sottoscrizione del capitale in aumento nella prossima settimana si sentono beffate e in alcuni casi sono imbufalite. Stiamo parlando di quella lombardo-veneta composta principalmente da un imprenditore vitivinicolo padovano (con attività nel trevigiano) e un immobiliarista, quella brianzola, che ha alla guida l’imprenditore multitasking Pierluigi Brivio e che vede in squadra il cugino Mario Rocca, presidente di Cave Rocca (calcestruzzi), e Davide Lucianò, titolare di CMB Immobiliare, quella italo-svizzera formata principalmente dall’elvetica FGR Impresa Generale (asset management), dal Gruppo Persichetti (costruzioni) e da Angelo Narducci di Prisma Costruzioni e che ingaggerebbe come direttore tecnico l’attuale allenatore del Chiasso, ed ex giocatore di Bari, Juventus, Barcellona e Milan, nonché campione del mondo con la Nazionale, Gianluca Zambrotta.
Non è da escludere che qualcuno scateni una battaglia legale per fare luce su questo ambiguo passaggio di proprietà. Certo è che nei prossimi giorni se ne vedranno delle belle. La ricapitalizzazione dilazionata, anche se fosse ammessa, trascinerebbe con sé gravi problematiche, a cominciare dall’utilizzo dei primi fondi. Entro martedì prossimo, infatti, i dipendenti dovrebbero incassare gli stipendi di settembre e ottobre per non far incorrere in penalizzazioni la società. La mossa servirebbe anche a interrompere la procedura di messa in mora avviata dai giocatori lo scorso 6 novembre. Ma a quel punto chi fermerebbe più i numerosi creditori che nelle ultime settimane hanno rinviato le rispettive istanze di fallimento sperando nella ricapitalizzazione dicembrina?
appiani-scanagatti-prada-mbE il Comune avrebbe il coraggio di rinviare per l’ennesima volta una presa di posizione forte verso coloro che non rispettano gli impegni? Solo giovedì scorso è stata approvata in Giunta una delibera con la quale si stabilisce una nuova spalmatura dei crediti nei confronti del Monza. “Il nuovo proprietario del club deve adesso dimostrare buona volontà – ammonisce il consigliere delegato allo Sport, Silvano Appiani – Noi non ci facciamo più prendere in giro: vogliamo certezze. Ne va anche del buon nome della città”.
calcio-monza-pea-sala-stampa-stadio-bergamo-mbTutto questo bailamme piomba tra l’altro sulla squadra a ridosso delle partite casalinghe contro l’Arezzo (domenica alle 16) e contro la Torres (il recupero di mercoledì alle 14.30): all’allenatore Fulvio Pea spetta il difficile compito di sgombrare la testa e le gambe dei giocatori da quello che succederà al centro sportivo Monzello nei prossimi giorni.