Lentate sul Seveso, contro la prostituzione ci sono le Connessioni di cambiamento

Un progetto creato in collaborazione con A.L.A. Milano onlus per favorire percorsi di inclusione sociale delle prostitute.
Lentate sul Seveso presenta “Connessioni di cambiamento”, un progetto che rientra nell’ambito delle politiche volte al sostegno delle donne. L’obiettivo è ambizioso: favorire, a Lentate e nei comuni limitrofi, percorsi di inclusione sociale delle prostitute, attraverso la sinergia di interventi multidisciplinari volti a migliorarne le condizioni di vita, il benessere psicofisico e la condizione sanitaria, con particolare riferimento a Hiv e alle Mts (malattie trasmissibili sessualmente) in genere. Il progetto parteciperà a un bando promosso da Regione Lombardia “per il rafforzamento della prevenzione sociale nei confronti delle aree e dei soggetti a rischio di esposizione ad attività criminose e per la riqualificazione di spazi pubblici”: la realizzazione, in caso l’iniziativa venisse approvata, è prevista per il 2015/2016.
Il programma di lavoro è stato redatto con il supporto dell’Asl della Provincia di Monza e Brianza, che ha messo a disposizione il Consultorio del Distretto di Seregno e dell’Unità operativa malattie a trasmissione sessuale, dell’Ambito di Seregno e della Polizia locale di Lentate sul Seveso, e in collaborazione con A.L.A. Milano onlus, con una lunga esperienza nel campo delle dipendenze e delle Mts, negli inserimenti lavorativi delle persone a forte rischio di esclusione sociale, nel supporto psicologico e nella violenza di genere.
«Questo progetto ha individuato tre tipologie di target su cui intervenire attraverso l’integrazione di vari livelli di azione – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Laura Venturini -:il target “finale” dell’intervento, ossia le persone che si prostituiscono; un target “strategico” attraverso il quale potenziare l’efficacia degli interventi diretti al target bersaglio, i servizi territoriali sociali e sanitari di primo livello; infine, un ulteriore target “strategico” rappresentato dalla gente di Lentate sul Seveso e dei comuni limitrofi, la cui sensibilizzazione al tema risulta essere indispensabile in un’ottica di integrazione delle fasce di popolazione ad alto rischio di esclusione sociale».
Diverse le attività che verranno promosse, prima fra tutte il Centro connessioni, rivolto alle persone che si prostituiscono, un segretariato sociale per accogliere e orientare ai servizi del territorio, ma anche un consultorio psicologico, un mediatore culturale e un consulente per l’orientamente formativo e l’inserimento lavorativo. In secondo luogo, la costituzione di un’unità di strada multidisciplinare, formata da personale educativo, psicologi, un operatore e un mediatore culturale, impegnato nel contatto su strada e negli appartamenti per la costruzione di relazioni significative e informazione su sostanze psicotrope, tratta, sfruttamento e prevenzione di hiv e Mts. Inoltre, il progetto prevede anche l’accompagnamento ai servizi territoriali, percorsi formativi rivolti agli operatori del pubblico e del privato sociale, ed eventi pubblici e di sensibilizzazione alla cittadinanza».
«Solo attraverso questi mezzi è possibile contrastare la prostituzione – conclude il sindaco Rosella Rivolta -, soprattutto per l’assenza di strumenti giuridici da applicare per fermare questi comportamenti, che i cittadini ritengono ormai essere sempre meno sotto controllo».
G.S.