Lettera al giornale. Treno arriva lungo in stazione e… ciò che segue è incredibile

16 dicembre 2014 | 11:04
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Lettera al giornale. Treno arriva lungo in stazione e… ciò che segue è incredibile

Il fatto è successo l’11 dicembre. Il treno arriva in ritardo, riparte e quando giunge alla stazione di Lissone accade un fatto che… ha fatto imbestialire molti passeggeri.

Buonasera,

Vorrei denunciare un fatto successo questo giovedì mattina 11 dicembre con Trenord.

Ho preso il treno delle 8:39 da Desio, in ritardo di una dozzina di minuti abbondanti. La fermata successiva è stata Lissone. Il treno qui si è fermato quasi completamente oltre la banchina e ha aperto le porte. La gente non poteva né scendere né salire, poiché al di fuori della banchina – a parte il terreno pieno di sassi e buche – il suolo era molto più basso rispetto alle vetture… qualche ragazzo è riuscito a salire perché si è aggrappato agli scalini aiutato dai compagni, ma la maggior parte delle persone è rimasta a terra (aggiungo che il treno precedente portava a sua volta ritardo – mi hanno detto di mezz’ora, non ho visto il cartellone – quindi vi era un bel po’ di gente ansiosa di salire per raggiungere i luoghi di treno4studio e lavoro!).
A un certo punto il capotreno è sceso per vedere la situazione e si è messo proprio davanti al mio finestrino, quindi ho sentito bene cosa ha detto alle persone, inoltre le porte aperte del treno facilitavano l’ascolto. Dato che in moltissimi urlavano disperati per lo stress della situazione, il capotreno si è messo urlare a sua volta, esclamando: “Insomma, qui nessuno può sbagliare?” e poi ha rassicurato tutti che avrebbero chiuso le porte del treno e che questo avrebbe fatto marcia indietro per permettere alle persone di salire. Invece, appena il treno ha chiuso le porte, è andato via.

Allego le foto che ho fatto dall’interno della mia vettura – e io ero in una delle vetture di coda – da cui si vede come il treno fosse già oltre banchina. Una mia amica di Lissone rimasta a terra si è così innervosita che non ha pensato a fare a sua volta le foto dall’esterno, purtroppo.

Inutile dire che, come pendolare, nel corso degli anni ho visto diverse “scene” di questo tipo. Sui disservizi Trenord non faccio commenti a riguardo: a che serve? Penso, dall’altra, che noi pendolari dovremmo essere più uniti e coerenti nel farci rispettare e chiedere rimborsi. Non riuscendo ancora a trovare questa “unità”, intanto vi segnalo la vicenda.

Grazie per l’attenzione,

Lettera Firmata