Limbiate, il centro profughi della discordia

4 dicembre 2014 | 10:48
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Limbiate, il centro profughi della discordia

Il consigliere provinciale della Lega Andrea Monti dà per certa la costruzione della struttura all’ex Cral di Mombello. Ma il presidente Gigi Ponti morde il freno

L’allestimento del centro accoglienza profughi a Limbiate si tinge di giallo. Secondo il consigliere provinciale della Lega, Andrea Monti, oramai la sua costruzione è cosa certa. Dalla Provincia, però, mordono il freno e sostengono che non c’è ancora niente di certo.

A sollevare la questione, dopo che la scorsa settimana ne aveva discusso anche il Consiglio provinciale, è stato Monti sul suo blog personale. Il consigliere, infatti, scrive che “oggi arriva più di una conferma che la provincia ha dato il via libera all’operazione, passando sopra alle perplessità del comune come un rullo compressore, alla faccia della famosa provincia dei comuni. Il nuovo hub, che sarà chiamato potenzialmente a smistare centinaia di immigrati, sarà allestito all’interno del bocciodromo presente nell’ex Cral, una struttura vasta e in parte degradata di proprietà della provincia”.

Per la Lega si tratterebbe dell’ennesima beffa alle spalle degli italiani visto e considerato che proprio l’ex Cral era in predicato di diventare un centro federale di arti marziali.

Il presidente della Provincia, Gigi Ponti, però, non conferma il via libera al progetto. La parola, dunque, passerà al prossimo consiglio provinciale durante il quale il Carroccio chiederà ulteriori chiarimenti sulla vicenda.

In foto in apertura Andrea Monti