Monza, appalto Sangalli: lavori mai eseguiti? L’azienda, ecco i conti

11 dicembre 2014 | 10:41
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Monza, appalto Sangalli: lavori mai eseguiti? L’azienda, ecco i conti

I conti non tornano, secondo il Consiglio Comunale di Monza, circa la gestione dell’igiene urbana appaltata alla ditta Sangalli, ma l’azienda non ci sta.

I conti non tornano, secondo il Consiglio Comunale di Monza, circa la gestione dell’igiene urbana appaltata alla ditta Sangalli, ma l’azienda non ci sta.
E’ di questi giorni la notizia secondo la quale l’amministrazione, in seguito anche alle vicende giudiziarie che hanno interessato la famiglia Sangalli, abbia effettuato una sorta di report sui servizi resi, concludendo di dover ricevere indietro quasi cinque milioni di euro.
La replica dell’azienda – A tal proposito, l’azienda ha risposto con una nota stampa, precisando che “L’impresa Sangalli Giancarlo & C. S.r.l., in seguito alle indiscrezioni pubblicate sulla stampa, che imputano presunti, ed indebiti, costi aggiuntivi a carico della collettività per la gestione dei servizi di igiene urbana del Comune di Monza, precisa che la spesa media annua a Monza, pari a 145,6 € pro capite, è nettamente inferiore a quella nei Comuni del Nord Italia con più di 50.000 abitanti, la cui media è pari a 165,05 € pro capite, così come emerge dall’analisi dei dati 2013 dell’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA), ente di ricerca del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, contenuta nel “Rapporto rifiuti urbani”, edizione 2014 (vedi allegato)”.
La nota prosegue con altre puntualizzazioni sull’appalto “L’impresa ritiene altresì doveroso evidenziare che l’appalto in discussione, iniziato nel 2009, se confrontato con quello aggiudicato nell’anno 2000 a diversa azienda, non presenta sostanziali variazioni di canone”. Per contestualizzare la sua posizione, la società riporta poi uno stralcio della motivazione contenuta nell’ordinanza del GIP del Tribunale di Monza che riporta “… l’impresa Sangalli ha effettivamente svolto un servizio, e … sostenuto dei costi per l’esecuzione del contratto con il comune di Monza, a fronte del quale è stato stabilito un prezzo la cui determinazione non risulta essere stata influenzata da accordi illeciti.” Chiude poi dicendo “Da ultimo, quanto alle presunte inadempienze contrattuali (cioè post aggiudicazione), la società segnala che il Consorzio Provinciale della Brianza Milanese (CPBM), preposto dal Comune di Monza al controllo del corretto svolgimento dei servizi fino al 2013, non ha mai sollevato rilievi sostanziali in merito alle prestazioni erogate, fermo restando che l’ente controllore non è mai stato coinvolto nelle indagini della Procura in relazione al ruolo svolto”.