Monza e Brianza 2014: un anno di cronaca criminale

30 dicembre 2014 | 15:41
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Monza e Brianza 2014: un anno di cronaca criminale

Ripercorriamo insieme i principali fatti di cronaca nera di questo anno che, suo malgrado, ci lascia come uno dei più sanguinosi degli ultimi decenni.

Un anno costellato da drammi familiari, questo 2014, che lascia dietro di sè giovani vittime della disperazione di un padre e un genitore freddato dalla moglie e dalla sua stessa figlia. E poi ancora incidenti, proteste e violenze sulle donne. Ripercorriamo insieme i principali fatti di cronaca nera di questo anno che, suo malgrado, ci lascia come uno dei più sanguinosi degli ultimi decenni.
GENNAIO – E’ iniziato nel peggiore dei modi l’anno che tra poche ore lascerà il passo al 2015. I primi di gennaio la mamma di tre gemellini, che stava prendendo la sua bici dal garage, è stata travolta da un furgone che le è piombato addosso durante dei lavori nel cortile del suo condominio (al confine tra Monza e Sesto San Giovanni). A Brugherio, sempre a gennaio, a casa della famiglia Zarba si è consumata la tragedia frutto di un raptus di gelosia. Il 63enne padrone di casa ha ucciso la moglie a coltellate e colpi di mazza e si è ucciso.
FEBBRAIO – A febbraio, in un appartamento vuoto di Paina di Giussano, il 37enne cassiere di supermercato Michele Graziano ha ucciso i suoi due bambini di 2 e 9 anni (avuti da due donne diverse), ed ha poi tentato il suicidio. L’uomo, che faticava a riprendersi dai suoi fallimenti amorosi (secondo quanto ricostruito all’epoca dai fatti) è stato condannato all’ergastolo il 14 dicembre scorso. Qualche giorno dopo, in preda ad un raptus dovuto ad una patologia psichiatrica conclamata, un 41enne ha ucciso i genitori nel loro appartamento, colpendoli ripetutamente alla testa con un porta vaso. Giuseppe La Mendola si è poi costituito ed è stato trasportato in un ospedale psichiatrico.

MARZO – E’ del 10 marzo la lite degenerata nell’omicidio di Salvatore Marsiglia, ucciso a coltellate e martellate dalla moglie Maria Rosa Saitta e dalla figlia Jessica. Le due donne, arrestate qualche ora dopo il delitto, sono state condannate la scorsa settimana a 20 e 16 anni.
Non ha mai superato la vicenda che ha visto suo figlio coinvolto nella vicenda di Lea Garofalo, la 40enne uccisa e poi bruciata dall’ex compagno, e si è suicidato. Vittima della raccapricciante vicenda che ha coinvolto suo figlio, è stato il calabrese Giuseppe Venturino, il padre di Carmine, collaboratore di giustizia e fidanzato della figlia di Lea che aiutò gli inquirenti a trovarne i resti in un campo a San Fruttuoso. Inspiegabile è anche la vicenda che ha visto Davide Frigatti perdere il lume della ragione ed aggredire tre persone in strada a Cinisello Balsamo. Originario di Barlassina, il 30enne è stato arrestato per omicidio e tentato omicidio.

AGOSTO – Ad agosto un gruppo di alpinisti brianzoli ha perso la vita sul monte Disgrazia in Val Masino, in provincia di Sondrio. I quattro alpinisti erano probabilmente impegnati a scalare la parete sud del monte, quando forse il primo della fila é caduto, trascinandosi dietro tutta la cordata. Sempre per un incidente il 31 agosto è morto sulle spiagge della Thailandia Andrea Ferraresi, 24enne tatuatore di Bollate, mentre è rimasta gravemente ferita la sua fidanzata Arianna Costantin, 21 anni, cantante e volto di Disney Channel, di Paderno Dugnano.

SETTEMBRE – A settembre la comunità brianzola è stata sconvolta dal massacro in Burundi di tre suore missionarie italiane, trucidate nel loro convento alla periferia di Bujumbura. Forse una rapina finita in tragedia, anche se dagli alloggi delle tre suore (tutte brianzole) non sembra essere stato portato via nulla.
A seguito delle numerose denunce per stalking e violenza sulle donne, è nato il progetto per il “Codice Rosa” in pronto soccorso, aggiuntivo a quello assegnato secondo la gravità delle condizioni in ingresso negli ospedali, per le donne vittime di violenza. E’ questo l’obiettivo del progetto “Diade” per il contrasto alla violenza sulle donne, avviato a Monza in sinergia tra comuni (Monza, Vimercate, Brugherio e Lissone), Procura della Repubblica di Monza e Prefettura MB, Provincia di Monza, Als Mb, tre ospedali e il C.a.do.m ( centro aiuto donne maltrattate) e Novo Millennio Onlus.

NOVEMBRE – E’ stata ritrovata a novembre la giovane minorenne scomparsa da Seregno a settembre. La ragazzina, che aveva fatto perdere le sue tracce bruciando la sim del suo cellulare, era arrivata nel comasco dove aveva conosciuto due fratelli di ventinove e trentanni dai quali si è fatta ospitare.

E a novembre, grazie alle indagini dei carabinieri di Seregno, ha trovato un volto che la scorsa estate aveva aspettato tra le piante che un operaio si fermasse al semaforo a Seregno, per poi esplodere un colpo di fucile per presumibilmente tentare di ucciderlo. SI tratta di un imprenditore la cui moglie avrebbe avuto una relazione extraconiugale con la vittima dell’agguato.
Qualche giorno dopo l’arresto dell’aggressore, un uomo è stato trovato morto sempre per un colpo di fucile, in un’area boschiva al confine tra Cavenago e Cambiago. Sulla sua morte è ancora giallo.
Tentato omicidio Bernareggio di un pregiudicato colpito allo zigomo da un proiettile esploso mentre era sul balcone. Numerose le denuncia per molestie Stalking e violenza sulle donne, tra cui spicca la triste vicenda di una donna maltrattata per anni sia dal compagno che dal figlio.
Il 18 novembre è stato ucciso a Birmingham un giovane dell’Aquila, pare a seguito di una rissa. Tre giorni dopo la polizia inglese ha fermato il suo coinquilino, un ventenne di Lissone. In stazione la follia è esplosa il 27 novembre, quando un giovane polacco ha spinto una donna di 33 anni sotto il treno, fortunatamente senza riuscirci grazie all’intervento di un giovane brianzolo.

DICEMBRE – A dicembre Biassono si tinge di imbarazzo, per lo scandalo che ha colpito il Comando della Polizia Locale, a causa di video e foto che ritrarrebbero alcuni agenti in atteggiamenti “lascivi” all’interno del Comando stesso. Il tutto è ancora al vaglio degli investigatori. Sempre a dicembre si sono concluse le indagini dei carabinieri di Vimercate, che hanno arrestato tre persone per il tentato omicidio di un pregiudicato a Bernareggio. L’uomo era stato colpito ad uno zigomo da un colpo di pistola.