Butti un mozzicone di sigarette a terra? Il rischio è di prendere una multa fino a 150 euro, se a breve passerà la nuova legge in Senato. Ma intanato ci sono comuni e aziende che si stanno portando avanti ed è il caso di una società di Vimercate.
Una montagna di mozziconi raccolta in pochi mesi nei cestini speciali di “Basta Mozziconi a terra”
La norma contenuta all’interno della Legge di Stabilità, è già stata approvata alla Camera e presto arriverà in Senato per l’approvazione definitiva. Se la legge passerà i comuni dovranno predisporre nelle strade, nei parchi e nei luoghi di aggregazione degli speciali contenitori dove si potranno buttare le sigarette e anche le cicche. I guadagni derivanti dalle multe dovranno essere divisi per il 50% fra un Fondo istituito presso il ministero dell’Ambiente e la restante metà servirà al comune per portare avanti campagne di informazione e per la pulizia del sistema fognario.
I mozziconi di sigaretta sono da considerarsi inquinanti quanto i rifiuti industriali: ciò che viene buttato della sigaretta è quasi esclusivamente il filtro che oggi è composto da materiali sempre più difficilmente biodegradabili. Solo la piccola parte di cellulosa potrebbe essere recuperata. E se i sistemi fognari delle città sono pieni di mozziconi, il mar mediterraneo ne è letteralmente invaso, basti pensare che il 40% dei rifiuti nel nostro mare sono proprio mozziconi di sigaretta. Considerando che in Italia ci sono 13milioni di fumatori si può calcolare che ogni anno vengono “prodotti” quasi 72 miliardi di mozziconi. Una marea di rifiuti che molto spesso per noncuranza o maleducazione, viene gettato, in strada, nei tombini, in spiaggia o nelle aree verdi delle città.
Dalla Brianza arriva l’idea della società “Ecco soluzioni” di Vimercate che ha ideato campagne di sensibilizzazione e contenitori come “Basta mozziconi a terra“. Progetto che ha già raccolto diverse adesioni in Lombardia. “L’idea è nata all’incirca 4 anni fa proprio a Vimercate – ci spiega Giulio Guerrieri, socio di “Ecco soluzioni” – In questi anni diversi comuni e aziende hanno aderito al progetto soprattutto nelle provincie di Varese, Pavia, ma anche Latina e Roma in comuni con al massimo 30mila abitanti. Oltre a una campagna di sensibilizzazione e informazioni per la città, forniamo l’azienda o il comune di speciali contenitori per mozziconi posizionati principalmente vicino a zone di aggregazione come parchi pubblici, biblioteche, centi commerciali. Una volta raccolti almeno 300 chili di mozzioconi questi vengono raccolti e portati ai termovalorizzatori per essere smaltiti.”
Ma per il futuro l’obiettivo è quello di sfruttare quello che oggi è solo un rifiuto e un costo, facendolo diventare una risorsa: “Si stanno sperimentando nuovi impianti per bruciare i mozziconi e produrre gas” – ci spiega Guerrieri.
commenta