Processo “Sottocasa”, sindaco e vice contro l’opposizione

21 dicembre 2014 | 23:57
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Processo “Sottocasa”, sindaco e vice contro l’opposizione

Ostruzionismo politico per nascondere i fatti del processo “Sottocasa”? Macchè. Per il sindaco e il vicesindaco di Vimercate l’opposizione ha preso un granchio clamoroso.

Ostruzionismo politico per nascondere i fatti del processo “Sottocasa”? Macchè. Per il sindaco e il vicesindaco di Vimercate l’opposizione ha preso un granchio clamoroso.
Giovedì sera durante una conferenza stampa le forze di minoranza di Vimercate hanno reso pubblico di aver presentato un esposto ai carabinieri denunciando il fatto di non poter consultare gli atti della Dia incriminata che ha fatto partire le indagini nel gennaio 2012 e di non aver dato delucidazioni sulla questione. Un’errore clamoroso per il sindaco Brambilla:
“Dopo il sequestro degli atti avevo immediatamente spiegato quanto successo al consiglio comunale e anche in una conferenza stampa – spiega il sindaco Paolo Brambilla – per quanto riguarda gli atti che invece dicono di non aver ricevuto, posso solo dire che è dal gennaio del 2012 che quegli atti sono stati presi dai carabinieri e che sono ancora oggi in mano alla magistratura”.
Sulla stessa linea di pensiero anche il vicesindaco Corrado Boccoli, che ha voluto ribadire anche lui lo stesso concetto e ha anche rincarato la dose sui suoi colleghi di opposizione:
Ciò che apprendiamo dai giornali dai media è davvero incredibile e avvilente. E’ il segno tangibile della teoria complottista e persecutoria messa in atto dall’opposizione. Al pari delle scie chimiche o degli alieni nell’area 51 a nulla valgono le evidenze: la DIA per i lavori privati di Villa Sottocasa non è stata consegnata semplicemente perchè sotto sequestro, e quindi in possesso dall’autorità giudiziaria. Ora apprendo che i consiglieri  si rivolgeranno alla stessa autorità per segnalare la mancata consegna da parte del Comune di atti che non sono materialmente presenti in Comune. E’ il segno tangibile questo di come tutta la vicenda sia usata dall’opposizione al solo fine di infangare la città di Vimercate, e di come sia evidente che ci sia una tesi precostituita, e falsa, a muovere le azioni delle opposizioni.

Per Boccoli ciò che è stato fatto negli scorsi giorni non nuoce solo al comune di Vimercate ma anche a quei cittadini che hanno votato le forze di opposizione:

E’ in corso un delitto politico, ovvero la mancanza di rappresentanza di quel 45% di elettori che hanno votato le forze di minoranza e che non hanno la possibilità di far sentire la loro proposta per la città, dando voce solo allo sfogo mediatico di un livore distruttivo, che sta trascinando la città in un pessimo spettacolo tutto giocato dentro il palazzo della politica. A quei cittadini dico che a loro la nostra attenzione sarà sempre garantita, come abbiamo fatto sempre in questi anni, con le decine di assemblee fatte  sui tanti temi che abbiamo proposto o che ci hanno proposto le tante associazioni cittadine, assemblee spesso critiche, ma sempre civili e costruttive quale questo dibattito non è.”

Riguardo all’opportunità di dire ai richiedenti gli atti che questi non erano disponibili perchè sequestrati Boccoli ha voluto chiarire che “L’ufficio ha consegnato gli atti in suo possesso e non potevo certo consegnare ciò che non aveva”. Riguardo la mozione che le opposizioni porteranno in aula a gennaio per chiedere che il comune si cositutisca parte civile nel processo, il vicesindaco ha fatto sapere che “la maggioranza valuterà l’opportunitàsolo dopo aver letto la mozione”.

Leggi qui, invece, le accuse dell’opposizione.