Giardino per Lea Garofalo, Monza delibera uno spazio per la lotta alla mafia

26 gennaio 2015 | 00:02
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Giardino per Lea Garofalo, Monza delibera uno spazio per la lotta alla mafia

A Monza sorgeranno un giardino per la floricultura ed un orto didattico intitolato a Lea Garofalo. Il Comune di Monza ha deliberato di voler intitolare uno spazio verde alla vittima di mafia.

A Monza sorgeranno un giardino per la floricultura ed un orto didattico intitolato a Lea Garofalo. Il Comune di Monza ha deliberato di voler intitolare uno spazio verde alla quarantenne vittima di mafia, uccisa a Milano nel 2009 per aver collaborato con la giustizia denunciando il compagno quale appartenente alla criminalità organizzata e poi bruciata in un campo nel quartiere San Fruttuoso a Monza. Proprio nel quartiere dove sono stati rivenuti i resti di Lea, la Giunta monzese ha deciso di realizzare un’area verde dall’approccio “educativo” con l’obbiettivo di mettere l’accento ai temi di legalità, giustizia e contrasto alle mafie.

Il progetto, presentato in Giunta dall’Assessore Antonio Marrazzo, per il Comune ha una forte “valenza educativa e culturale, volta a promuovere e consolidare una più forte coscienza civile di adesione ai valori profondi di legalità e rispetto delle istituzioni, che sono principi fondanti dell’azione pubblica, e che questa amministrazione considera propri e inderogabili”, come definito nella delibera di Giunta. Lo spazio, quasi certamente identificato nel parco della Boscherona, nella zona del quartiere San Fruttuoso, dovrebbe essere di circa 500 mq, nei quali verranno realizzati un orto didattico ed un giardino per la floricultura che possano consentire lo svolgimento di attività didattiche.