Carnate, Lega in piazza: “Stop a luoghi di culto improvvisati”

24 gennaio 2015 | 16:29
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Carnate, Lega in piazza: “Stop a luoghi di culto improvvisati”

Raccolte firme a Carnate con l’on. Paolo Grimoldi e il consigliere regionale Massimiliano Romeo della Lega Nord per dire stop all’utilizzo del centro sportivo come luogo di pregherie per i musulmani.

Raccolte firme a Carnate con l’on. Paolo Grimoldi e il consigliere regionale Massimiliano Romeo della Lega Nord per dire  stop all’utilizzo del centro sportivo come luogo di pregherie per i musulmani.

C’erano una cinquantina di militanti e simpatizzanti della Lega Nord questa mattina a Carnate davanti all’ingresso del comune: al centro un banchetto per le firme (per approfondire, qui l’articolo sul lancio della petizione) per chiedere al sindaco Daniele Nava un dietrofront riguardo la concessione alla comunità musulmana, in alcune ore della settimana, dei locali del centro sportivo per riunirsi e pregare. Alle 11.30 le

firme raccolte erano circa 130. Fra i firmatari anche l’On. della Lega Nord, Paolo Grimoldi:

“In Italia manca una normativa nazionale per regolamentare i flussi migratori, per chiedere che venga insegnata la nostra lingua a chi abita nelle nostre città – afferma Grimoldi – Dobbiamo mettere delle regole ben precise da rispettare come in tutti gli altri paesi europei, anche per una religione come quella musulmana che non antepone la religione allo stato.”

Presente a Carnate anche il consigliere regionale Massimiliano Romeo, uno dei maggiori sostenitori della nuova legge regionale sui luoghi di culto che verrà approvata martedì a palazzo

Massimiliano Romeo

Massimiliano Romeo

Lombardia:

Molti sindaci di sinistra sono in preda ad una strana follia che li porta ad approvare centri di culto dimenticandosi dei bisogni primari dei cittadini – afferma Romeo – martedì in consiglio approveremo una legge che metterà dei paletti sia urbanistici che di sicurezza da rispettare: i sindaci saranno obbligati a condividere le proprie scelte in materia di concessione di luoghi di culto, oltre a dover coinvolgere anche le forze dell’ordine in questa decisione, che valuteranno la pericolosità o meno di certe scelte. Per ealizzare luoghi di culto, una religione deve avere degli accordi con lo Stato: l’Islam è una delle poche religioni in Italiani che non lo ha ancora sottoscritto. Da martedì tutti, anche il sindaco di Carnate, dovrà tenere conto di queste norme e non potrà far più usare la palestra come luogo di preghiera“.

Il sindaco Nava ribadisce la disponibilità dell’amministrazione a concedere i campi in affitto del centro sportivo, che comunque sono gestiti da una società esterna. Società che però ha comunicato l’avvio di alcuni lavori di ristrutturazione dei campi da settimana prossima che potrebbero di fatto fermare anche le preghiere.