Carnate: sabato la Lega davanti al comune contro la moschea

Sabato 24 gennaio la sezione della Lega di Carnate scenderà in piazza per raccogliere i pareri dei cittadini riguardo la possibile realizzazione di una moschea.
Sabato 24 gennaio la sezione della Lega di Carnate scenderà in piazza per raccogliere i pareri dei cittadini riguardo la possibile realizzazione di una moschea.
Poca trasparenza. Questa l’accusa che la sezione della Lega nord di Carnate lancia al sindaco Daniele Nava. Poca trasparenza per i lumbard sulla questione luoghi di culto, in particolare riguardo ai locali che da luglio sono periodicamente afittati alla comunità musulmana cittadina per la preghiera: “Questo è l’aspetto di maggiore gravità, poiché se da un lato l’attuale amministrazione comunale Nava ha permesso, in modo clamorosamente silente, l’uso dei locali ad una associazione che si definisce “sportivo culturale” pur avendo una finalità religiosa, dall’altro nessuna delle autorità competenti ha svolto delle indagini rispetto alla agibilità dei locali, l’idoneità degli stessi all’uso e soprattutto nessuno dei cittadini carnatesi era a conoscenza della situazione di fatto.” Si legge nel comunicato stampa inviato dalla Lega. Il gazebo della Lega sarà presente sabato mattina in via Pace, davanti al comune.
Il sindaco Nava aveva dichiarato ieri al nostro giornale di aver concesso i locali del centro sportivo in orari solitamente inutilizzati e solo “per permettere ad alcuni fedeli di ritrovarsi e pregare, come prevede anche la nostra costituzione”. Il primo cittadino respinge anche categoricamente alcun tipo di discussione riguardo la realizzazione di una Moschea: “Al momento non abbiamo ricevuto alcuna richiesta di questo tipo, né intendiamo promuoverla di nostra iniziativa.”
Ma secondo la Lega, la richiesta per un luogo di culto per i musulmani, fatta dall’Imam Reda Afify ai giornali, non sarebbe potuta esser fatta senza un appoggio da parte delle istituzioni: “Noi non siamo razzisti – continua il comunicato della Lega – Non siamo nemmeno ingenui. Non possiamo pensare che il Sig. Afify possa essere uscito con questa dichiarazione per suo intimo pensiero. Si può presupporre infatti che l’amministrazione fosse a conoscenza della volontà di insediare questo luogo di culto o quantomeno avrebbe dovuto giungere ad intuirlo.”
Intanto il sindaco Nava annuncia che il giorno 7 febbraio il comune di Carnate aderirà alla “Giornata nazionale d’impegno contro il terrorismo, la guerra e la violenza”, un’iniziativa del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace ed i Diritti Umani. “A questa giornata – dichiara il sindaco – inviteremo le comunità religiose appartenenti a diverse confessioni ad aderire e partecipare ad un momento di incontro e di conoscenza reciproci, ritenendo centrale una cultura di pace.”