Legge luoghi di culto la Lega risponde a Monza: “Non è una legge anti-moschee”

Nessun limitazione al culto. Così Massimiliano Romeo, esponenete del Carroccio in Regione Lombardia, parla della tanto discussa “Legge sui luoghi di culto religiosi” .
Nessun limitazione al culto. Così Massimiliano Romeo, esponenete del Carroccio in Regione Lombardia, parla della tanto discussa “Legge sui luoghi di culto religiosi” approvata negli scorsi giorni proprio dal Pirellone.
“Non sono d’accordo con quanto dichiarato nè dall’Assessore all’Urbanistica di Monza, Claudio Colombo, nè dal primo cittadino e presidente Anci Lombardia, Roberto Scanagatti, che vedono nella legge una limitazione al culto o un carico ulteriore di oneri nei confronti dei Comuni. In primis perchè questa legge non pone alcun paletto alle libertà religiose e poi perchè non si tradurrà in nessun compito aggiuntivo per le amministrazioni. Se i sindaci sono contrari allora non sono vicini al sentimento dei cittadini”.
“Una legge che tutela i luoghi di culto”, spiega Romeo, che con i provvedimenti introdotti, ad esempio il sistema di video sorveglianza, preserverebbe da atti vandalici e vigilirebbe sulla sicurezza cittadina.
«Non si tratta di una legge “anti Moschee”, come in tanti erroneamente la definiscono – prosegue – le regole devono essere rispetattate da tutti nessuno escluso. Nei confronti dell’Islam noi abbiamo introdotto una forma di autorizzazione in più poichè non ha una intesa con lo Stato italiano. Con questa legge si vogliono solo favorire dei controlli adeguati su dei luoghi “sensibili” quali appunto quelli di culto».