Monza Caso Sangalli, M5S “ridiamo ai cittadini gli euro versati in più”

“Restituire ai monzesi parte della tassa rifiuti versata in eccesso in seguito alla vicenda Sangalli”. E’ questa la richiesta del Movimento 5 Stelle di Monza.
“Restituire ai monzesi parte della tassa rifiuti versata in eccesso in seguito alla vicenda Sangalli“. E’ questa la richiesta posta nera su bianco all’interno della mozione firmata e presentata in consiglio comunale lo scorso lunedì dal Movimento 5 Stelle di Monza.
«La questione dei rifiuti a Monza ha sempre avuto un peso rilevante e questo soprattutto negli ultimi anni. Vuoi perché la tariffa è da anni tra le più alte della Lombardia, vuoi perché con la crisi economica tale importo è risultato essere ancora più pesante da pagare. Ormai è chiaro che questa vessazione, tale non solo perché è una tassa che non ha alcuna relazione con la capacità contributiva ne tantomeno con l’effettiva produzione di rifiuti, ai danni dei contribuenti è, ed è stata, un ricchissimo bottino per qualcuno” si legge nella mozione pentastellata.
Ricordiamo che il 21 gennaio l’azienda di rifiuti ha riconosciuto all’amministrazione comunale monzese la riduzione del canone di servizio di circa 4,8 milioni di euro complessivi fino al 2018 (1,2 milioni annui), data di scadenza del contratto. Non solo, l’intesa siglata inoltre la Sangalli si impegna poi a erogare al Comune di Monza servizi aggiuntivi per 800 mila euro che potranno comunque essere monetizzati. (leggi qui per i dettagli)
I consiglieri Nicola Fuggetta e Gianmarco Novi hanno dunque chiesto all giunta guidata da Roberto Scanagatti di «intraprendere immediatamente tutte le azioni necessarie e di propria competenza, volte a a restituire ai cittadini tutti gli importi eccedenti, fino all’ultimo Euro, rispetto a quello che sarebbe stato un normale e onesto contratto fatto al prezzo di mercato».