Monza, il Serrone si rifà il look: al via i lavori di restauro

La riqualificazione delle strutture avverrà garantendo il normale svolgimento delle attività espositive in atto.
È tempo di restauri per il Serrone e per la Rotonda dell’Appiani facenti parte del complesso della Reggia di Monza. I lavori di riqualificazione delle facciate e della copertura hanno preso il via settimana scorsa e si tratta di interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione che verranno realizzati sia sugli esterni sia sugli interni di entrambi gli edifici. I lavori verranno eseguiti con tecniche non invasive e rispettose del carattere storico dell’edificio e in coordinamento con la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Milano.
L’obiettivo del restauro è garantire la conservazione del patrimonio monumentale e arrestare l’avanzamento dello stato di degrado, nel pieno rispetto delle caratteristiche attuali. Il tutto per riportare all’antico splendore un pezzo unico d’arte del grande maestro.
La riqualificazione delle strutture avverrà garantendo il normale svolgimento delle attività espositive in atto. L’importo contrattuale è oltre 398 mila per un importo complessivo del quadro economico di 500 mila euro.
LA STORIA – Il Serrone è stato Progettato e realizzato dall’architetto Piermarini nel 1790, contemporaneamente alla Rotonda affrescata da Andrea Appiani, e nel tempo è stato definito orangerie, citroneria, cedraja, agrumeria, serra di agrumi, limonaia, serrone, e conteneva piante esotiche e rare. Entrambe le strutture vennero inaugurate il giorno del ventennale di matrimonio dell’arciduca Ferdinando e di Maria Beatrice Ricciarda d’Este. Dal 1985, dopo un lavoro di restauro, il Serrone è sede museale e ospita rassegne di arte moderna e contemporanea.