Pedemontana, l’inaugurazione non mette a tacere le critiche

Il presidente della Provincia Ponti ha manifestato nuove perplessità sulla sostenibilità dell’opera e sui riflessi che rischia di avere sulla viabilità locale
Taglio del nastro con polemica per Pedemontana. L’apertura del primo tratto della superstrada è oramai arrivato, ma dalla Brianza si leva un grido di protesta contro un cantiere che rischia di mandare in tilt la viabilità della zona a ridosso della valle del Seveso.
A lanciare l’allarme è stato Gigi Ponti, il presidente della Provincia, assieme ai sindaci della amministrazioni coinvolte: Barlassina, Bovisio, Cesano, Lentate, Meda e Seveso. Insieme, hanno puntato il dito contro il progetto e hanno ribadito al presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, la necessità di definire “con chiarezza quali risorse è disposta ad anticipare per realizzare le opere connesse, almeno per mitigare gli impatti sulla Milano-Meda”.
“Le questioni irrisolte restano parecchie – spiega il Presidente Ponti, che nei giorni scorsi ha partecipato al Comitato Tecnico di Pedemontana, alla presenza del nuovo Assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Sorte – Al momento il closing finanziario non c’è e il cronoprogramma rimane nebuloso: per questo continuare ad affermare che la Pedemontana si farà e si farà tutta non basta più”.
Pronto anche un presidio da parte del Comitato No Varesina Bis, il Coordinamento No Pedemontana e l’Assemblea Popolare No Elcon. A gran voce sono pronti a far sentire il loro dissenso.
In foto Gigi Ponti