Rapine per due milioni di euro, arrestata la “banda del buco”

15 gennaio 2015 | 10:49
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Rapine per due milioni di euro, arrestata la “banda del buco”

Accedevano alle banche praticando un buco nei locali caldaia, sequestravano i dipendenti e svaligiavano casse e caveau. In tre colpi hanno racimolato quasi due milioni di euro in denaro e monili.

Accedevano alle banche praticando un buco nei locali caldaia, sequestravano i dipendenti e svaligiavano casse e caveau. In tre colpi hanno racimolato quasi due milioni di euro in denaro e monili. Ad arrestare i cinque componenti della “banda del buco”, pendolari delle rapine tra la Lombardia e la Sicilia dove risiedono quattro di loro, sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo di Monza.

Erano esperti e non lasciavano nulla al caso i cinque rapinatori (tutti siciliani pregiudicati e di età compresa tra i 32 e i 50 anni) che in poco più di un mese hanno rapinato la Banca Intesa di Cusano Milanino, il Credito Valtellinese di Bresso e la Banca Popolare di Milano a Senago, tra il giugno e il luglio scorsi. Quattro di loro arrivavano dalla Sicilia a casa del quinto domiciliato a Milano solo pochi giorni prima di ogni colpo.

Pianificata la rapina, la banda entrava in azione con il medesimo modus operandi. Dopo aver praticato un buco nella parete laterale degli istituti di credito (scelti in modo da avere locali di servizio che davano sull’esterno), accedevano agli uffici sempre in prossimità della chiusura. Dopo aver legato i polsi dei dipendenti ed eventuali clienti ritardatari con fascette da elettricista, li obbligavano a chiudersi in bagno e, senza mai utilizzare armi, costringevano il direttore ad aprire le casse automatiche e i caveau. Una volta celato il denaro contante e i monili rubati dalle cassette di sicurezza, i cinque malviventi uscivano dal medesimo buco e facevano immediato rientro nella regione di provenienza, fatto salvo per il domiciliato nella base logistica milanese.

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Monza, al termine di una lunga attività tecnica e di indagine, li hanno individuati ed arrestati stamane in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Monza, con l’accusa di rapina plurima aggravata e sequestro di persona.