Seveso contro la pedofilia, dopo il convegno il progetto continua

La Commissione Servizi sociali ha fatto il punto sul convegno “Io vedo, io parlo, io sento”: un buon risultato, ma il progetto non finisce qui.
La Commissione Servizi sociali di Seveso ha fatto il punto sul risultato ottenuto con “Io vedo, io parlo, io sento”, il convegno di informazione sulla pedofilia tenutosi in novembre. 91 partecipanti, di cui il 79% di sesso femminile, per lo più tra i 25 e i 40 anni: pochi, si lamenta qualche membro della Commissione che aveva aspettative più alte. Comunque una buona adesione, con il 40% di presenze di “addetti ai lavori”: più insegnanti e psicologi, dunque, rispetto ai genitori. Apprezzatissimi, tra gli altri, gli interventi di Rocco Briganti, della cooperativa sociale “Specchio magico onlus”, che ha presentato un progetto dedicato ai bambini per insegnar loro a difendersi, e di Stefania Crema, avvocato specialista in Criminologia.
«È una delle cose che si può fare per risvegliare le coscienze – ha commentato l’assessore alle Politiche sociali Giusy Cilia – ma non è l’unica». L’intenzione del Comune, infatti, sembra essere quella di continuare questo percorso di informazione e sensibilizzazione: «Ci sono insegnanti che hanno chiesto una seconda parte del convegno – spiega Paolo Taioli a nome della Commissione -, e dal pubblico sono arrivate richieste di approfondire problematiche di interesse comune, che magari esulano dal tema specifico della pedofilia, ma che riguardano il nucleo familiare, che diventa anche l’unico luogo dove risolverle». Non solo incontri per gli adulti: Cilia auspica a una collaborazione con l’assessorato all’Istruzione per organizzare nelle scuole, a partire dal prossimo anno scolastico, laboratori con i bambini sul tema dell’individualità e della sessualità, per dare loro gli strumenti necessari a difendersi da adulti che non sempre vogliono il loro bene.