Artigiani 2.0: Banzi e Bassetti duettano al Triennale Design Museum [video]
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Quando l’innovazione fa la democrazia. Mai idea fu più vera se di fronte c’è seduto Massimo Banzi, co-fondatore del progetto Arduino.
Quando l’innovazione fa la democrazia.Mai idea fu più vera se di fronte c’è seduto Massimo Banzi, co-fondatore del progetto Arduino.
Metti poi Massimo Banzi a dialogare con Piero Bassetti, Presidente della Fondazione Giannino Bassetti, durante un incontro promosso dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza e dalla Consulta di Monza e Brianza al terzo piano della Villa Reale, un luogo simbolico perchè è proprio lì che è sorto il Triennale Design Museum. L’argomento? Quando l’innovazione fa la democrazia.
Ecco allora che le parole chiave del discorso sul design, ma anche del rilancio del mondo artigiano, diventano bellezza, qualità, singolarità e creatività. La domanda è una sola: si può trovare il bello in ciò che è innovativo?
“Non abbiate paura di diventare artigiani, artigiani moderni e innovativi – ha esordito Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza e nel suo discorso ha aggiunto – Si parte dal basso, un gradino alla volta, e con entusiasmo si sale e si fanno grandi imprese! Così hanno fatto le grandi imprese della Brianza note in tutto il mondo che sono nate come botteghe artigiane.”
Presente al dialogo anche il presidente della provincia, Gigi Ponti, che ha invitato a riflettere mettendo sul tavolo il concetto di “artigianialità”, un neologismo che suona come un invito per gli artigiani brianzoli a non perdere di vista il saper fare che li contraddistingue aggiungendo però quella genialità tipica degli italiani. “L’innovazione è un processo quotidiano – ha asserito Carlo Abbà, assessore all’innovazione del comune di Monza – ma è anche formazione: non a caso a Monza, negli spazi del Serrone della Villa Reale abbiamo deciso di far partire una scuola (Accademia +) per insegnare la realtà aumentata”.
Diverse le testimonianza portate in sala dalla Camera di Commercio di artigiani che innovando nelle loro aziende riescono a stare al passo coi tempi: da chi ha scelto di produrre illuminazione a led (come la Piperlux) a chi crea protesi su misura (come Roadrunnerfoot).
“La vera sfida oggi è riuscire a valorizzare il saper far oggetti unici, come gli artigiani – ha affermato Bassetti – con l’innovazione che i tempi moderni richiedono. Una sfida che si può vincere solo credendo fortemente nell’idea di voler conquistare il mondo producendo il diverso e il bello.”
“Se si fa uno sforzo di prendere una serie di tecnologie che sono teoricamente complesse e le si rende semplici da comprendere e da utilizzare per un numero sempre più ampio di persone, si scopre come per magia che ci sono un sacco di idee. E che oggi sono realizzabili grazie proprio all’accesso all’innovazione che man mano si è andato a crearsi. – ha affermato Massimo Banzi, dall’alto della sua esperienza con Arduino e ha aggiunto – E così grazie alla tecnologia anche un’azienda con poche persone può vincere la sfida globale.” (Guarda il video qui sotto)
E a chi ha chiesto che cosa manchi in Italia, in Brianza in particolare, affinchè il matrimonio tra design e artigiani vada in porto sia Bassetti sia Banzi hanno risposto: “Manca cultura, una scuola permanete che faccia incontrare sul piano delle inde chi sa fare con chi sa creare cose nuove.”
“La realtà manifatturiera della Brianza trova la sua forza in una tradizione che ha già portato risultati di qualità riconosciuti in tutto il mondo. Oggi però il contesto globale sta rapidamente cambiando ed è compito degli imprenditori non farsi trovare impreparati davanti a questa rivoluzione di processi e tecnologie. Siamo dinnanzi a una sfida, quella di continuare a giocare un ruolo da protagonisti a livello italiano e internazionale. Una prova – ne siamo certi, dice Paolo Ferrario, segretario di Apa Confartigianato Milano Monza e Brianza – all’altezza dei nostri artigiani, già proiettati nel futuro, pronti a cambiare e adattarsi per rispondere al meglio alle richieste del mercato, come testimoniano le storie del docu-film “Avanti Artigiani” che abbiamo voluto proiettare in quest’occasione. Le imprese brianzole sono risolute a competere con le armi dell’ingegno, perché è la creatività l’arma per affrontare a testa alta le sfide del mercato globale. In questo senso possiamo dire che la piccola impresa è il modello imprenditoriale del futuro, per la sua flessibilità e la capacità di creare e progettare con dinamismo”.