Vimercate: Cagliani chiede il ritiro delle deleghe all’assesore Mascia

30 gennaio 2015 | 07:00
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Vimercate: Cagliani chiede il ritiro delle deleghe all’assesore Mascia

Bocciate dopo qattro ore di discussione entrambe le mozioni presentate dall’opposizione che chiedevano la costituzione della città come parte civile nel processo “Sottocasa” e il ritiro delle deleghe all’assessore Mascia.

Bocciate dopo quattro ore di discussione entrambe le mozioni presentate dall’opposizione che chiedevano la costituzione della città come parte civile nel processo “Sottocasa” e il ritiro delle deleghe all’assessore Mascia.

E’ stato un consiglio comunale molto movimentato quello di martedì scorso a Vimercate, conclusosi intorno alle 2.30 di notte. Sul tavolo oltre al permesso di costruire in deroga per l’azienda Acs Dobfar, due mozioni: la prima presentata dai consiglieri di minoranza Alessandro Cagliani; Andreoni, Nebel e Brambati del gruppo consigliare Lega Nord e da Annalisa Manzione del gruppo di Forza Italia. Oggetto, “richiesta di ritiro deleghe dell’assessore alla cultura Mariasole Mascia da parte del sindaco”. Su questa richiesta il segretario comunale Ciro Maddaluno ha abbandonato l’aula,

sembrerebbe per aver ritenuto irricivibile, per vizi formali, la mozione presentata.

Alessandro Cagliani, che aveva portato diverse slide per argomentare la sua mozione, ha dovuto, prima dell’inizio del consiglio, eliminare tutte le parti in cui compariva il nome di una persona estranea al consiglio, ma al centro della richiesta.

“In occasione di Ville Aperte 2014 in villa Sottocasa a Vimercate si sono esibiti in spettacoli teatrali i ragazzi della compagnia Artevox, di cui fa parte la compagna dell’ex vicesindaco Roberto Rampi – afferma Alessandro Cagliani – per partecipare all’evento, la compagnia ha dovuto partecipare ad un bando provinciale, che ha vinto anche grazie al fondamentale contributo dato dal comune, che ha deciso di contribuire con circa 1500 euro ai costi di gestione degli spazi di villa Sottocasa. Una scelta legale, ma sicuramente inopportuna, visto che ha favorito la compagna di chi, fino a poco tempo fa, era parte del comune di Vimercate e del settore cultura. Un sostegno prima negato, dando prima la responsabilità alla Provincia, invece poi sbandierato rivendicando il sostegno alle realtà cittadine.  Chiedo quindi che alla responsabile del procedimento, l’assessore Mascia, vengano tolte le deleghe dal sindaco”.

Immediata la replica dell’assessore alla cultura, Mariasole Mascia:

“Siamo di fronte ad una messiscena del consigliere Cagliani – afferma Mascia – Tutto è stato fatto come da regolamento, anche perchè non è stato il comune a indire il bando, ma la provincia (ai tempi governata dalla destra, ndr). Noi abbiamo solo sostenuto con delle spese di gestione una realtà cittadina, come facciamo con molte altre associazioni culturali: da questa inziativa abbiamo anche guadagnato dei soldi come da accordi (442 euro). Negli ultimi mesi ho scritto sei lettere analoghe per sostenere altrettanti associazioni e nessuno ha detto nulla: anche per quanto riguarda Artevox ho agito come sempre ho fatto, non certo per voler sostenere la compagnia, solo perchè al suo interno lavora la compagna di Roberto Rampi”.

La maggioranza compatta ha bocciato la mozione. Unico astenuto alla votazione, Francesco Sartini, del Movimento Cinque Stelle.