Vimercate, Dobfar chiede il doppio dei rifiuti: sindaci sul piede di guerra

Presentato un progetto di ampliamento al comune di Vimercate e alla provincia di Monza dall’azienda Dobfar per la gestione e il trattamento di rifiuti speciali. In allarme i sindaci di Agrate e Concorezzo.
Presentato un progetto di ampliamento al comune di Vimercate e alla Provincia di Monza dall’azienda Dobfar per la gestione e il trattamento di rifiuti speciali. Documento però che sta facendo storcere il naso a tanti, tra cui anche i primi cittadini di Agrate e Concorezzo.
L’azienda chimico-farmaceutica Dobfar, da anni sul territorio di Vimercate, al confine con i comuni di Agrate e Concorezzo, ha presentato un progetto per potrebbe farla diventare il centro unico di trattamento di rifiuti speciali e pericolosi in Italia.
In dettaglio, come si legge nel documento inviato in municipio, si chiede di estendere da 80 a 150 metri cubi al giorno il quantitavo massimo di rifiuti speciali pericolosi da sottoporre a trattamenti biologici e chimico fisici (D8 e D9 le sigle) per un totale di 54.750 metri cubi all’anno, in pratica il doppio trattato fino ad oggi. A Vimercate la Dobfar vorrebbe anche trattare fusti in ferro e plastica contenenti sostanze pericolose, facendo il centro unico di stoccaggio per l’Italia raggiungendo un volume di 192.720 fusti trattati all’anno.
Tutte richieste che hanno messo sul piede di guerra i cittadini della Cascina Morosina, a poche decine di metri dallo stabilimento, che nel corso degli anni hanno più volte avvertito odori nauseanti provenienti dall’azienda oltre all’incidente del 2008 che aveva scaturito una nube dai capannoni dell’azienda, fortunatamente non tossica per la salute.
“Rispetto a un raddoppiamento dei rifiuti stoccati nell’area dell’azienda sono totalmente contrario – afferma il sindaco di Agrate, Ezio Colombo – l’azienda è sul territorio di Vimercate ma gli odori molesti, ed eventuali inquinamenti della falda acquifera ricadrebbero sempre sul mio comune. A breve incontrerò l’assessore provinciale all’Ecologia, Pietro Virtuani, e il sindaco di Vimercate per parlare con loro”. Contrario a un raddoppio dello stoccaggio di rifiuti anche il sindaco della limitrofa Concorezzo, Riccardo Borgonovo. Più cauto invece l’assessore e vicesindaco di Vimercate, Corrado Boccoli: “Siamo ancora in una fase preliminare dove i tecnici degli uffici comunali stanno facendo le oppurtune verifiche del caso – spiega Boccoli – Oltre a noi anche la Provincia, l’Arpa e l’Asl dovranno valutare la richiesta e quindi non mi sembra il caso di fare valutazioni di tipo politico in questa prima fase. Sicuramente della valutazione di fattibilità discuteremo anche con i sindaci del territorio per trovare la soluzione migliore e condivisa”.