Concorezzo: per la scuola di via Lazzaretto il comune stanzia 600mila euro

La scuola primaria di via Lazzaretto a Concorezzo è ancora in attesa della messa in sicurezza: il comune sta cercando i 600mila euro utili a sistemare i cornicioni pericolanti.
La scuola primaria di via Lazzaretto a Concorezzo è ancora in attesa della messa in sicurezza: il comune sta cercando i 600mila euro utili a sistemare i cornicioni pericolanti.
Dalla scorsa estate i cornicioni a rischio crollo della scuola elementare di via Lazzaretto sono tenuti “sotto controllo” grazie anche alle impalcature di contenimento presenti. Impalcature che dovevano essere provvisorie ma che ormai stazionano fuori dal plesso scolastico da sei mesi. Il comune ha tentato in questi mesi di accedere a bandi per poter ricevere un finanziamento di almeno una parte della spesa prevista: “Sono due le istanze che abbiamo presentato nei mesi scorsi, ed entrambe sono state rigettate per la mancata piena corrispondenza alle condizioni previste nei bandi – riassume il Sindaco Riccardo Borgonovo – Intanto, tra gli interventi di edilizia scolastica più urgenti che dobbiamo affrontare, figura senz’altro la messa in sicurezza dei cornicioni del plesso di via Lazzaretto, con rimozione dell’impalcatura. Considerata dunque la necessità di intervenire, come Amministrazione ci impegneremo a reperire le risorse all’interno del bilancio comunale con l’obiettivo di realizzare i lavori durante il periodo estivo 2015. Nel frattempo, parteciperemo comunque ad altri bandi che metteranno a disposizione fondi per l’edilizia scolastica”.
La prima occasione la offrirà un bando regionale di prossima pubblicazione: sulla scorta della recente sottoscrizione interministeriale del “decreto mutui”, le Regioni potranno contrarre mutui trentennali, a tassi agevolati, con la Banca europea per gli investimenti, la Banca dello sviluppo del Consiglio d’Europa, con la Cassa depositi e prestiti e con altri soggetti autorizzati all’esercizio dell’attività bancaria. Il decreto prevede che i pagamenti effettuati con l’attivazione di questi mutui siano esclusi dal patto di stabilità. Le risorse saranno ripartite tra le Regioni che, a loro volta, devolveranno i fondi agli enti locali dando priorità ai progetti che presenteranno specifici requisiti.
“In ogni caso come amministrazione abbiamo già reperito i fondi necessari per far partire i lavori il prima possibile anche senza l’aiuto di un cofinanziamento”, conclude il sindaco Borgonovo.