Concorso per educatrici “troppo difficile”, la Lega chiede inchiesta interna

La Lega ha presentato in Consiglio un’interpellanza per fare luce sull’esame per la selezione di nuove educatrici per asili nido
Una commissione d’indagine per fare luce sullo strano caso del concorso per educatrici. La richiesta è stata avanzata dalla Lega Nord alla giunta guidata da Roberto Scanagatti nel corso del Consiglio comunale di giovedì.
Secondo Simone Villa, capogruppo in aula, il fatto che solo 14 partecipanti su oltre 800 l’abbiano superato, è il segnale inequivocabile che qualcosa è andato storto: domande troppo difficili? Candidati impreparati? Di certo, per ora, c’è solo che anche l’assessore al Personale, Rosario Montalbano, è rimasto sorpreso e che ha annunciato la convocazione di un secondo concorso per coprire i posti ancora vuoti. La Lega ha presentato in aula una vera e propria interpellanza, che ha fatto seguito alla lettera di protesta di una trentina di educatrici consegnata dalle stesse ai consiglieri comunali dove si fa anche cenno ad alcune presunte irregolarità.
Nell’interpellanza, Villa punta i riflettori sull’assessore per “sapere se è intenzione di Codesta Amministrazione promuovere un’indagine interna per chiarire le circostanze che hanno portato a un simile risultato e per individuare eventuali profili di responsabilità. Si ritiene opportuno, infine, sapere quali siano stati i costi diretti e indiretti sostenuti dalle casse comunali per l’organizzazione di tale concorso pubblico “. In altre parole, il Carroccio vuole vederci chiaro e capire se l’amministrazione sta sprecando soldi e tempo. E non solo pubblici, fra l’altro. “Mi risulta che al concorso abbia partecipato gente arrivata da tutta Italia – ha concluso Villa -. I costi .della trasferta chi glieli rimborsa?”