Emergenza Libia crolla l’export: -28,7% in Brianza, artigiani preoccupati

Ennesima preoccupazione sull’export verso aree calde del mondo per le aziende lombarde: dopo le conseguenze dell’embargo russo, si annunciano difficoltà per il Made in Italy destinato alla Libia.
Dopo l’embargo russo ora si somma l’emergenza Libia. Per gli artigiani arriva l’ennesima preoccupazione sull’export verso aree calde del mondo.
Dati alla mano la provincia di Milano, campione assoluto di export verso il Paese, ha esportato beni per un valore di 118,6 milioni di euro nell’ultimo anno, facendo segnare un -33,9% rispetto ai sei mesi precedenti, mentre solo la provincia di Monza e Brianza ha totalizzato 8,2 milioni di euro di commercio con la Libia, con un -28,7%.
«Le conseguenze delle tensioni internazionali già si vedono ed è solo l’inizio – teme il Presidente di APA Confartigianato, Giovanni Barzaghi – Seppur bassa la quota di export in Libia, si tratta di un trend negativo che rischia di aggravare una situazione non certo brillante per le nostre imprese in tutta l’area».
Elaborazione dati a cura dell’Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat.
In foto Giovanni Barzaghi