Disastro Ex Lombarda Petroli, cinque anni senza bonifica

Sono passati cinque anni esatti dal disastro ambientale della Lombarda Petroli, ma la bonifica dell’area sembra essere stata dimenticata. Quando la notte fra il 22 e il 23 febbraio del 2010 uscirono dalle cisterne della raffineria di Villasanta circa 2500 tonnellate di gasolio e oli, prima di finire nel Lambro, furono il terreno sottostante e la falda acquifera ad essere letteralmente investite dalla marea nera.

Da allora però non è masi stata effettuata una bonifica della zona (costo circa 10 milioni di euro). Subito dopo il disastro il governo stanziò circa 3 milioni di euro per risarcire le regioni colpite (Lombardia – Emilia Romagna – Veneto) e Regione Lombardia annunciò un investimento di 120 milioni di euro, di cui 20 stanziati subito per un’opera di bonifica quinquennale delle sponde del Lambro.

L’area della Lombarda Petroli però non è stata nemmeno inserita nel Piano delle bonifiche. Il motivo? Il piano risale al 2008 e al momento della sua redazione il sito era ancora considerato come in attività. Insomma, una questione di date.

Proprio in occasione della ricorrenza il sindaco di Villasanta, Luca Ornago, ha spiegato che con la proprietà si è tenuto un incontro positivo proprio per provare a sbloccare l’intervento di “pulizia”. “Diciamo che è stato compiuto un primo passo – ha detto Ornago -. Si sono detti convinti che la bonifica sia un atto essenziale per il recupero del sito, anche sotto un profilo urbanistico”.

Infatti, un piano integrato di intervento del 2004 ne prevede la trasformazione in un nuovo quartiere con case, uffici e servizi, più un grade parco cittadini. Si tratterebbe di un affare immobiliare da 20 – 25 milioni di euro, ma il sindaco è stato chiaro: “La sua realizzazione passa attraverso la bonifica“.

In foto: Ingresso azienda sotto, cisterne sopra