Il progetto “Gigante” torna alla ribalta: Arcore c’è l’ok, Villasanta ci pensa

Del progetto se ne parla da tempo, meglio dire da anni, ma forse ora qualcosa si muove… leggi le ultime news
Società Rialto (proprietaria de Il Gigante), Comune di Arcore e Comune di Villasanta, tutti intorno ad un tavolo per discutere del grande centro di produzione di prodotti a marchio “Il Gigante” che dovrebbe sorgere nell’area sul confine tra i due paesi.
Del progetto se ne parla da tempo, o meglio dire da anni, ma forse ora qualcosa si muove. Dieci giorni fa c’è stato l’incontro fra la società e il primo cittadino di Arcore, Rosalba Colombo e quello di Villassanta, Luca Ornago ed è ripartita la trattativa. “Il piano presentato è sempre lo stesso, laboratori, magazzini e uffici – spiega Colombo – si trasferirebbe lì la logistica e nei laboratori faranno anche formazione, come corsi per pasticcieri. E non si è mai trattato di outlet come si è sentito dire, poi faremo pressione affinchè parte dei lavoratori siano persone residenti in zona.”
La pista ciclabile (che non c’è). Se i lavori dovessero partire i cittadini, ma anche i clienti del Gigante, pretendono dopo un’attesa di 30 anni che i due comuni e il privato finalmente si accordino anche per realizzare un collegamento, sicuro sia tra i due paesi sia con il centro Commerciale, per pedoni e ciclisti. Ad oggi numerosi sono sono gli incidenti che già si sono verificati lungo quel buio tratto di strada.
L’area verde in questione, di proprietà del privato, è inserita in un contesto già fortemente urbanizzato vicino a uno svincolo importante della provinciale 45 e quindi è collegata verso la tangenziale est di Milano e il viale della Industrie di Monza.
Mentre sulla porzione di terreno di Arcore Il Gigante ha il permesso di costruire dal 2004, perché l’area è a destinazione industriale, il nodo da sciogliere è su Villasanta perché quella superficie è stata inserita nelle Aree Agricole Strategiche del Ptcp della provincia di Monza e Brianza, su richiesta della precedente Amministrazione Merlo. Quindi, il progetto prospettato dal privato per poter procedere necessita di un cambio di destinazione d’uso contestualmente di una modifica del PTCP provinciale.
Se con la giunta Merlo la trattativa era morta, ora con la nuova amministrazione è tutto nuovamente in discussione. “Siamo disposti a ragionare – commenta Luca Ornago – c’è stato l’incontro e ora procederemo ad analizzare la questione. Decideremo con calma, coinvolgendo anche le rappresentanze del territorio”. A breve le parti interessate si riuniranno ancora: “Il progetto è bello – sottolinea Colombo – uno sviluppo sostenibile che aumenta la qualità della vita, mi auguro che Villasanta risolva”.
Intanto le associazioni ambientaliste brianzole, riunite nel Coordinamento Osservatorio Ptcp Monza e Brianza, hanno espresso la loro contrarietà con una nota stampa: “No a ulteriore consumo di suolo. Si porterebbe un incremento di traffico e inquinamento in un’area già densamente abitata”.