Manca personale, nuovo rinvio per le telecamere del centro storico di Monza

A quasi un anno dalla loro installazione, gli occhi elettronici sono ancora spenti. Il Comune sta provvedendo a inserire i dati delle auto dotate di permesso. L’accensione è stata rinviata a marzo
Sono state installate da quasi un anno le 12 telecamere che dovrebbero controllare il traffico del centro storico. Tuttavia, a causa della mancanza di personale la loro accensione è stata rinviata di un altro mese.
L’assessore alla Mobilità, Paolo Confalonieri, contava di metterle in funzione entro gennaio. Il trasferimento dalla Provincia al Comune della gestione del trasporto pubblico locale e il poco personale a disposizione per programmare il computer che dovrà gestire i 12 occhi elettronici hanno però spinto l’assessore a un nuovo rinvio. L’incessante via vai di auto e furgoni nella zona a traffico limitato del centro storico è un problema che il Comune si trascina irrisolto da anni.
Nel 2011 l’ex giunta targata Pdl – Lega varò il piano per allestire 12 varchi grazie a quali controllare gli accessi e multare i furbetti senza pass. Poi, nel settembre del 2013, la nuova amministrazione di centro sinistra ha dato in appalto il progetto per una somma di poco superiore ai 700 mila euro.Le telecamere sono state installate in 12 vie (via Vittorio Emanuele, Vicolo Carrobiolo angolo via delle Scuole, via Mapelli, via Tintori, via Carlo Alberto angolo piazza Carrobiolo, via Zucchi, largo IV Novembre, via Cortelonga, via Passerini, via Permarini, via Colombo, piazza Achille Grandi), ma oramai è quasi un anno che sono lì, spente, e inutilizzate.
A gennaio sarebbero dovute entrare un funzione. O almeno questa sembrava l’intenzione dell’assessore. Tuttavia, la necessità di gestire il servizio di trasporto pubblico locale ha distolto buona parte del personale. “Stiamo provvedendo a inserire nel pc i dati delle auto dotate di permesso – ha spiegato l’assessore Confalonieri -. Se non sorgeranno problemi, dovremmo far entrare in funzione le telecamere nel giro di un mese o poco più”.