Micron: volantinaggio in azienda per salvare 18 lavoratori e consorzio R2

26 febbraio 2015 | 16:39
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Micron: volantinaggio in azienda per salvare 18 lavoratori e consorzio R2

Volantinaggio da parte di sindacati e Rsu davanti ai cancelli di Micron ad Agrate Brianza: a preoccupare il futuro di 18 lavoratori e del consorzio R2.

Volantinaggio oggi da parte di sindacati e Rsu davanti ai cancelli di Micron ad Agrate Brianza. A preoccupare: il futuro di 18 lavoratori e del consorzio R2.

Dopo gli ultimi incontri al Minsitero dello sviluppo economico è stata prolungata fino a luglio la cassa integrazione per i 28 lavoratori ancora non ricollocati: dieci di questi, come da accordo, sono stati assunti dalla St. All’appello mancano ancora 18 persone che non hanno trovato un nuovo lavoro o che hanno ritenuto non idonee le proposte ricevute da Micron che si è impegnata proprio a trovare un nuovo posto di lavoro.

“Micron deve agevolare proposte di lavoro serie e dignitose da parte di aziende terze – affermano i sindacati – fin’ora non hanno convinto i precedenti tentativi perché miravano a far riassorbire da altre aziende, appaltatrici della stessa Micron e sempre presso la palazzina Platano a Vimercate, le persone in cassa a metà stipendio.”

Ma a preoccupare i sindacati c’è anche il settore in consorzio R2: voci più o meno fondate parlano di un imminente trasferimento delle persone di questo comparto nella sede di Vimercate di Micron: “Si parla di dipendenti quotidianamente impiegati nei laboratori di analisi elettriche che dovrebbe trasferirsi a Vimercate mentre i laboratori stessi rimarrebbero ad Agrate – affermano i sindacati – Certo è possibile immaginarsi un servizio taxi che faccia la spola tra Agrate e Vimercate o di altre meraviglie a cui Micron ci ha abituato, resta la forte preoccupazione sul futuro occupazionale anche di queste persone.”

Prossimo passo sarà l’incontro del 18 marzo, dove le parti sociali si siederanno davanti ad un tavolo insieme ai vertici di St e Micron, sarà quindi anche l’occasione per parlare delle sorti del consorzio, che sembrano agli occhi dei sindacati “sempre più compormesse”.