Monza, ragazzina picchiata in centro: la salvano in tre (tra l’indifferenza generale)

Presa a spintoni, per i capelli, buttata a terra, un atto di bullismo al femminile in piena regola. Il tutto sotto gli occhi di passanti indifferenti nella centralissima via Manzoni a Monza.
Presa a spintoni, per i capelli, buttata a terra, un atto di bullismo al femminile in piena regola. Il tutto sotto gli occhi di passanti indifferenti nella centralissima via Manzoni a Monza. Il tutto all’ora di pranzo che pullula di auto e passanti.
A salvare un’adolescente dalle botte delle compagne di scuola, sono stati tre impiegati brianzoli. «Stavo andando a pranzo con i miei colleghi, martedì poco dopo le 13, quando nei pressi della fermata degli autobus ho visto due ragazzine che picchiavano una terza, con una cattiveria inaudita – racconta B.G, 30 anni – io e i miei colleghi abbiamo accelerato il passo e nel frattempo abbiamo assistito ad un’indifferenza da non credere. Auto che rallentavano per guardare e poi andavano via e passanti che buttavano l’occhio ma non facevano nulla».
Pochi passi e i tre impiegati hanno liberato la ragazzina dalle grinfie delle altre due «Avranno avuto massimo quattordici anni – prosegue B.G. – le abbiamo divise e abbiamo detto che avremmo chiamato i carabinieri, così le due bulle sono scappate. La ragazzina piangeva, ci ha raccontato di essere bersaglio delle stesse ragazzine da tempo, a scuola e fuori, così abbiamo chiamato sua madre perché la venisse a prendere. Ci ha detto che il motivo delle botte di quella mattina era il suo rifiuto da consegnare loro soldi e gomme da masticare. Al di là dell’aggressività delle altre due, ci ha sorpreso il non reagire delle decine di adulti che erano di fianco a loro durante al pestaggio e non hanno fatto niente». Non è ancora noto se madre e figlia, in seguito all’episodio, siano andate a sporgere denuncia.