Ore contate per il depuratore di Varedo: fase decisiva by-pass su Pero

In questi mesi le squadre del Gruppo CAP sono state al lavoro senza sosta per portare a termine l’intervento con anticipo rispetto alla scadenza che era fissata per fine 2015
Conto alla rovescia iniziato per la chiusura del depuratore di Varedo. L’opera, un maxi-intervento da 8 milioni di euro, consentirà alle acque nere provenienti dagli scarichi civili e industriali dell’are nord del Seveso di confluire nel depuratore di Pero. A renderlo noto èil Gruppo CAP, responsabile del progetto e dei lavori.
L’impinato di Varedo è stato realizzato a metà degli anni sessanta e rappresentava una criticità per il tessuto residenziale circostante, poiché è localizzato in una zona molto urbanizzata e proprio accanto alla sponda sinistra del Seveso. Le carenze del depuratore erano tali che avrebbe comportato lavori estremamente complessi e costosi, per questo si è optato per la sua dismissioni e far confluire tutto a Pero, che oggi risulta sufficientemente equipaggiato per ricevere i reflui di tutti i 9 Comuni (Varedo, Bovisio Masciago, Barlassina, Cesano Maderno, Seveso, Lentate sul Seveso, Meda e Cabiate) che oggi recapitano a Varedo.
“Sono circa 150 mila gli abitanti che eviteranno di pagare le sanzioni UE frutto dell’infrazione comunitaria sulla depurazione – si legge nella nota stampa – Inoltre la dismissione è un grande vantaggio ambientale per il territorio e i comuni interessati”
TEMPISTICHE LAVORI – In questi mesi le squadre del Gruppo CAP sono state al lavoro senza sosta per portare a termine l’intervento con anticipo rispetto alla scadenza che era fissata per fine 2015: “Nei prossimi giorni ci sarà la fase decisiva, il by-pass – come lo definiscono i tecnici – che consentirà di staccare i tubi dal depuratore di Varedo per collegarli alla conduttura che porta a Pero. Un’operazione che adotta una soluzione tecnologicamente avanzata e che permetterà di effettuare la maggior parte dei lavori senza fermare l’impianto di depurazione. Solo di una giornata, infatti, lo stop, all’operatività della struttura che, il 18 febbraio, infatti, sarà fermata per alcune ore sotto il controllo di una task force formata dai tecnici di Arpa, Gruppo CAP e Provincia di Monza e Brianza, che ha autorizzato l’intera operazione. I lavori, per i quali ci si è assicurati il minimo impatto ambientale, dureranno poi circa una settimana durante la quale le funzionalità dell’impianto saranno limitate ai trattamenti primari. Al termine dell’intervento e le operazioni di pulizia e messa in sicurezza, si procederà alla demolizione del vecchio impianto di Varedo e alla riqualificazione dell’area”.