Pippo Civati si incavola con l’Espresso (si parla di conti in Svizzera)

Cosa ci fa il mio nome lì? L’espresso titola con i nomi di politici coinvolti nell’inchiesta sui conti svizzeri “Quei politici nella lista Falciani, da Pippo Civati al renziano Serra”. E qualcuno si arrabbia…
Cosa ci fa il mio nome in quel titolo? L’espresso riporta i nomi di alcuni politici che coinvolti nell’inchiesta sui conti svizzeri “Quei politici nella lista Falciani, da Pippo Civati al renziano Serra“.
Civati si pone questa domanda in quanto, e lo spiega in modo dettagliato sul suo blog, è vero che il suo nome appare collegato a conto elvetico, ma “il motivo dipende unicamente dal fatto che mio padre ha aperto quel conto nel 1994 (quando avevo diciannove anni) indicandomi come procuratore, insieme a mia madre (in quanto eredi, per il caso in cui fosse mancato).
Un conto spiega il politico monzese che non ha mai superato i 10mila euro e che era stato aperto regolarmente dal padre che ai tempi lavorava con l’estero.
“Quanto al conto e al deposito di quei capitali, non c’è stato alcun elemento di illegalità: tutta la situazione è stata, peraltro, verificata in occasione del verbale della Guardia di Finanza redatto in contraddittorio con mio padre, sulla base delle stesse informazioni qui riportate (ho mostrato tale verbale, che risale al 2011, al giornalista de l’Espresso). Nulla di contestato, nulla di scudato, insomma. – scrive Pippo nel suo blog e aggiunge – sono da anni impegnato nelle battaglie contro l’evasione, il riciclaggio e i paradisi fiscali, è per me insopportabile vedere il mio nome accostato a persone e comportamenti con cui né io né la mia famiglia abbiamo avuto a che fare”.
L’espresso, per onor di cronaca, bisogna dire che ha fatto immediatamente uscire la replica del politico, dove spiega quanto da noi appena riportato. Resta il fatto che per Pippo Civati è stata una bella incavolatura …