“Pizzo” dalle lucciole: tre indagati a Monza per sfruttamento della prostituzione

Gestivano un giro di prostituzione su viale Sicilia, assicurandosi che le “lucciole” rispettassero la propria “area” di competenza, ci pagassero una sorta di pizzo e sborsassero denaro per accompagnare le ragazze al marciapiede.
Gestivano un giro di prostituzione su viale Sicilia, assicurandosi che le “lucciole” rispettassero la propria “area” di competenza, pagassero una sorta di pizzo e sborsassero denaro per essere accompagnate al marciapiede.
A finire iscritti nel registro degli indagati per sfruttamento della prostituzione ai danni di sette giovani donne straniere di età compresa tra i 23 ed i 28 anni, sono stati una 35enne di origine rumena e due italiani di 37 e 32 anni, tutti incensurati.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini dei carabinieri della Compagnia di Monza, i tre concentravano la propria presunta azione criminale lungo il viale monzese, con compiti ben definiti. La 35enne, anche lei di professione prostituta, riceveva denaro da alcune ragazze per avere la concessione di esercitare il mestiere in un dato tratto di starda. Gli altri due indagati, entrambe operai di Monza, ricevano denaro da altre ragazze per il medesimo motivo e per accompagnarle in strada e vigilare sulla loro tranquillità, durante la notte.