Suore missionarie trucidate in Burundi, hanno scoperto traffico illecito

5 febbraio 2015 | 22:54
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Suore missionarie trucidate in Burundi, hanno scoperto traffico illecito

La testimonianza anonima ad una radio africana, potrebbe aver fatto luce sul movente dell’omicidio di tre suore saveriane uccise in Burundi lo scorso 7 settembre.

La testimonianza anonima ad una radio africana, potrebbe aver fatto luce sul movente dell’omicidio di tre suore saveriane uccise in Burundi lo scorso 7 settembre.

“I soldi i soldi” ha dichiarato una voce anonima all’emittente Publique Africaine tre giorni fa, presentandosi come parte del commando pagato per l’esecuzione delle tre religiose. L’omicidio di Olga Raschietti, Lucia Pulici e Bernadetta Boggian, legate all’ordine saveriano di Desio, aveva scosso tutta la comunità internazionale. (Leggi qui quando avevamo dato la notizia a settembre sulle suore trucidate)

Il giorno dopo l’assassinio, avvenuto in un centro missione in Burundi, era stato arrestato un uomo con problemi psichici, ma agli inquirenti locali la storia non tornava. L’omicidio di Lucia ed Olga è stato eseguito nel primo pomeriggio, mentre Bernadetta è stata uccisa la notte successiva. Un piano troppo ben organizzato per appartenere ad una mente confusa dal malessere. La testimonianza del presunto killer, svelerebbe quindi il presunto vero movente: le religiose erano venute a conoscenza di traffici illeciti nei quali potevano essere coinvolte persone vicine ai servizi segreti locali. I killer sarebbero stati pagati 14.000 euro.