Uccise i suoi due figli: condannato all’ergastolo, ma ricorre in appello

8 febbraio 2015 | 00:25
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Uccise i suoi due figli: condannato all’ergastolo, ma ricorre in appello

Condannato all’ergastolo per l’omicidio dei suoi figli, Michele Graziano ricorre in appello. Ero depresso, malato all’epoca dei fatti.

Condannato all’ergastolo per l’omicidio dei suoi figli, Michele Graziano ricorre in appello. Il cassiere di supermercato che un anno fa a Paina di Giussano ha tolto la vita a Thomas ed Elena, di due e nove anni poi tentando di suicidarsi, attende ora che la Corte d’Appello di Milano fissi l’udienza per l’inizio del processo di secondo grado.

Condannato in primo grado al carcere a vita nonostante il Giudice del processo per rito abbreviato non gli abbia addebitato la premeditazione, a Graziano non è stata però riconosciuta la seminfermità mentale contestata dai suoi legali.

L’uomo, che ha avuto i figli con due donne diverse, con le quali le relazioni erano già terminate al momento del dramma, è in carcere. La sua linea difensiva intende dimostrare quanto la sua situazione psicologica di depresso fosse invece estremamente rilevante al momento dei fatti.