Uova alla diossina a Desio, M5S non si arrende: esposto in Procura #Video

La protesta del Movimento Cinque stelle per il caso uova alla Diossina di Desio arriva in Procura. Questa mattina il consigliere regionale Gianmarco Corbetta si è recato personalmente a Palazzo di Giustizia ed ha depositato un esposto.
La protesta del Movimento CinqueStelle sulla questione uova alla Diossina di Desio arriva in Procura. Questa mattina il consigliere regionale Gianmarco Corbetta si è recato personalmente a Palazzo di Giustizia ed ha depositato un esposto.
La vicenda era stata resa nota già a dicembre, ma da allora, secondo quanto sostengono i 5 Stelle, nulla sarebbe stato fatto
«Nelle uova c’è diossina 21 volte superiore ai limiti di legge – dichiara – Abbiamo pubblicato i dati forniti alla Asl di Monza. Il nostro sospetto è che questa anomala e pericolosa concentrazione sia dovuta alla presenza del forno inceneritore e non solo alla diossina di Seveso».
Le analisi sono state effettuate nel 2012 presso 11 allevamenti rurali di galline situati in altrettanti comuni brianzoli ed a Desio hanno registrato «un picco massimo di diossine pari a 52,43 picogrammi di tossicità – prosegue Corbetta – cioè a quasi 21 volte il limite consentito dalla legge (2,5 picogrammi). Per un uomo consumare un uovo contaminato da diossina come quello di Desio significa assumere una dose più che tripla del consentito giornaliero, per una donna il quadruplo». Secondo quanto rilevato negli esami, la diossina rinvenuta nelle uova sarebbe per il 39% dello stesso tipo di quella emessa dall’Icmesa di Seveso durante l’incidente del 1976. «La diossina di Seveso, a distanza di quasi 40 anni, è dunque ancora nei terreni di Desio – incalza Corbetta – Ma il dato ancora più sconcertante è un altro e cioè che il 61% del totale, non proviene da Seveso. Da dove arriva dunque la diossina?». Le analisi Asl non permettono di stabilire con certezza la provenienza della diossina ma, Corbetta sostiene che «arrivino dall’inceneritore, che emette diossina senza sosta da quasi 40 anni. Il Movimento 5 Stelle che si batte da sempre per la chiusura dell’inceneritore di Desio, avvia una nuova raccolta firme per chiedere uno stop immediato al piano industriale che prevede il potenziamento del forno e di bloccare l’operazione di fusione con Cem Ambiente».
Nel portare l’esposto in Procura, il consigliere si è ripreso in un video, riportato qui sopra.