Assemblea Avis Monza e Brianza: “ripartire con la collaborazione di tutti”

30 marzo 2015 | 15:50
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Assemblea Avis Monza e Brianza: “ripartire con la collaborazione di tutti”

E’ stata la città di Monza ad ospitare, sabato 28 marzo, la 7° Assemblea provinciale di Avis Monza e Brianza. Una sorta di ritorno a casa per festeggiare l’80° anniversario dell’Avis cittadina, la più antica di tutta la provincia.

E’ stata la città di Monza ad ospitare, sabato 28 marzo, la 7° Assemblea provinciale di Avis Monza e Brianza. Una sorta di ritorno a casa per festeggiare l’80° anniversario dell’Avis cittadina, la più antica di tutta la provincia. Oltre un centinaio di delegati, provenienti da 33 delle 39 Avis comunali brianzole, si sono ritrovati a partire dalle ore 14 presso il teatro Villoresi di piazza Carrobiolo.

Il presidente provinciale Roberto Saini ha presentato alla platea il bilancio della raccolta di sangue 2014 e lo stato dell’associazione.

Quello appena concluso è stato un anno difficile per i donatori della Brianza. Il 2014 si è chiuso con un bilancio in passivo sia per quanto riguarda il numero di soci, calati di 456 unità e arrivati alla cifra di 24.369, sia per quanto riguarda il numero di donazioni, scese di un migliaio di unità (1003) per un totale di 45.261 sacche raccolte.

Pur con questi segni “meno” va comunque sottolineato come, per numero di donazioni, il piccolo territorio della Brianza raccolga comunque più di quanto facciano alcune regioni italiane come Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise, le province autonome di Bolzano e Trento, la Valle d’Aosta (cfr. dati 2013). Confortano poi due segni negativi che sono invece da leggere all’opposto, come positivi. Sono infatti diminuiti: il numero dei donatori non più attivi (92 in meno rispetto al dato 2013) e il numero dei donatori che non hanno donato negli ultimi dodici mesi (54 in meno).

Un piccolo argine alla “emorragia” patita nel 2013. Resta il fatto che la diminuzione del numero di donatori ha portato, inevitabilmente, alla diminuzione anche della raccolta di sangue. All’interno di un contesto di difficoltà che si protrae da un paio di anni (crisi economica e contratti di lavoro che non favoriscono le donazioni in settimana – rigidità dei criteri di sospensione donatori – West nile virus), il 2014 ha visto in particolare la chiusura parziale o totale di alcuni centri di raccolta del territorio, dovuti all’applicazione della nuova normativa europea sugli spazi dedicati alla raccolta di sangue. Degli 11 punti di raccolta brianzoli (ospedali e associativi) 4 sono stati chiusi, con un inevitabile calo nella raccolta. Il 2015 sarà dedicato necessariamente alla riorganizzazione dei flussi di donatori verso i centri di raccolta attivi. “Ringrazio tutti voi per i vostri sforzi e auspico la vostra collaborazione” ha concluso il presidente Saini rivolgendosi ai delegati.

Con il presidente Roberto Saini al tavolo dei relatori si sono succeduti anche gli interventi degli ospiti dell’assemblea

I COMMENTI DEI RELATORI PRESENTI

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Cherubina Bertola, Vicesindaco di Monza: “Devo complimentarmi con Avis perché ha due specificità che la differenziano da molte altre associazioni. Avis è un’associazione con una partecipazione diffusa, i suoi soci appartengono a tutte le fasce d’età e a tutti i ceti sociali. La cultura del dono, con il vostro gesto diventa una cultura diffusa, per tutti. Questo è un valore aggiunto rispetto ad altre realtà sociali che si rivolgono a specifici gruppi sociali. La seconda vostra specificità è che quella del sangue è una donazione gratuita, “alla cieca”, perché voi non conoscete i destinatari del vostro gesto. Nella vostra esperienza è il dono in sé che conta e non per chi lo fate. Questo è molto importante per la nostra realtà dove c’è invece individualismo e egoismo. Anche per questo vi ringrazio”.

Sergio Valtolina, consigliere Avis Nazionale: “Oggi vi porto i saluti del presidente nazionale Vincenzo Saturni. Quest’anno l’assemblea nazionale si terrà in Sicilia, a Palermo dal 22 al 24 maggio. Il tema scelto è quello legato all’Expo e all’attività che Avis farà all’interno della manifestazione: #NutriAmo La Vita”.

Andreina Fumagalli, Presidente Avis comunale Monza: “Come vedete oggi è una splendida giornata, Monza vi ha accolto con il sole. E’ bello condividere con voi questo momento importante che è il nostro 80° anniversario di fondazione. Monza festeggerà il suo 80° in occasione della Giornata Mondiale del Donatore (domenica 14 giugno) e poi a dicembre con un concerto Gospel”.

Luigi Tremolada, consigliere Avis Lombardia: “I valori di Avis non tramontano mai, dobbiamo restare uniti a tutti i livelli per inseguire la nostra mission, cioè portare sollievo agli ammalati”.

Concettina Monguzzi, Consigliere provinciale: “Essere qui come provincia non è essere qui sopra di voi, che è distante, ma come una provincia davvero formata da 55 comuni. Il nostro lavoro è quello di raccordare quel che avviene nel territorio. Sono contenta di essere qui con voi perché mi sono resa conto della radicalità che avete nel territorio, dell’importanza del vostro lavoro. La relazione che ho ascoltato è stata quella di un presidente competente, una relazione completa che è andata a fondo e ha posto delle problematiche, che ha una visione che va oltre. Voi Avis state donando alla provincia di Monza questa competenza, questa capacità di analisi, organizzativa, di andare a fondo, e uno sguardo conciliante. L’altro vostro dono fondamentale è il tempo, tempo che è sempre più difficile da trovare. Il dono più grande però è quello del sangue. Non siamo abituati a chiedere il dono di una parte del corpo, perché sentiamo il corpo come una cosa nostra, guai a chi ce la tocca, invece voi riuscite a donare anche il vostro corpo. E lo donate senza dirlo, alzandovi al mattino presto. E’ una gratuità che ha molti risvolti. L’Avis è un bene della comunità”.