“Benny” Glionna dalla Fiamma alla Nazionale: ricorda proprio Gigi Casiraghi

21 marzo 2015 | 16:10
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“Benny” Glionna dalla Fiamma alla Nazionale: ricorda proprio Gigi Casiraghi

Dopo tre anni la Fiammamonza è tornata a vantare una calciatrice in “azzurro”: la melzese Benedetta Glionna in Nazionale Under 17.

Dopo tre anni la Fiammamonza è tornata a vantare una calciatrice in “azzurro”: nel 2012 c’era la capitana Cecilia Re in Nazionale Under 20 (la busnaghese ora gioca nell’ETSU di Johnson City, negli Stati Uniti), ora c’è la melzese Benedetta Glionna in Nazionale Under 17.

L’attaccante biancorossa è stata convocata a febbraio per una doppia amichevole a Coverciano contro le pari età della Norvegia e a marzo per una doppia amichevole a Istanbul contro le pari età della Turchia. Con le scandinave l’Italia ha perso 2-1 e pareggiato 2-2, mentre con le “ottomane” ha vinto agevolmente per 5-2 e 6-0.

calcio-fiammamonza-glionna“Benny”, che ha soli 15 anni e mezzo, si è fatta notare in particolare nel secondo match disputato a Coverciano, dove ha realizzato la rete del raddoppio. E pensare che la prima convocazione è arrivata a lista già diramata dal commissario tecnico Enrico Sbardella, in seguito all’infortunio di un attaccante del Brescia…

Ti aspettavi la convocazione in Nazionale?
“No, perché non ho molta autostima. Tra l’altro la maggior parte delle convocate in Nazionale Under 17 è del 1998  e sono ragazze molto brave”.

Come hai reagito alla notizia?
“Ero contenta, soprattutto quando mi hanno chiamato per la trasferta all’estero! Anche se avevo molta paura ad andarci in aereo essendo tra l’altro la prima volta”.

Come è andata?
“Ho giocato in tutte le partite. Nella prima e nell’ultima sono scesa in campo per l’ultima mezz’ora, mentre la seconda e la terza le ho giocate interamente. All’esordio ero assalita dall’ansia, ma le compagne di squadra mi hanno aiutata a calmarmi. Nella seconda gara ho pure segnato. Della trasferta a Istanbul mi ricorderò sempre il bellissimo centro tecnico della Federcalcio turca”.

Quanti anni sono trascorsi da quando hai iniziato a tirar calci a un pallone?
“Quasi dieci. Mio fratello giocava nella Monsignor Orsenigo di Melzo e io ho voluto fare lo stesso. A 12 anni mi sono trasferita nella Fiammamonza grazie anche ai miei genitori, che hanno sempre appoggiato la mia scelta di giocare a calcio”.

Chi sono gli allenatori che ti hanno formato?
“Sergio Susani alla Monsignor Orsenigo e Luca Cantalupo e Ulla Bastrup alla Fiammamonza”.

Fai una descrizione di te stessa come calciatrice, evidenziando i tuoi pregi e i tuoi difetti…
“Sono un attaccante veloce e tecnico. Ma devo migliorare soprattutto col piede sinistro e nella visione di gioco”.

calcio-stadio-sada-fiammamonza-glionna-azioneL’anno scorso hai vissuto un sogno, passando a campionato in corso, dunque a soli 14 anni e mezzo, dai Giovanissimi alla prima squadra in Serie C, contribuendo in maniera decisiva, grazie a 11 gol, alla salvezza del gruppo allenato dalla danese Bastrup. Inoltre ti sei laureata campionessa d’Italia con la rappresentativa regionale lombarda Under 15. Per quest’anno che sogni hai, visto che quelli di segnare raffiche di gol e di vestire l’“azzurro” li hai già realizzati?
“Di essere convocata per la Fase Elite del Campionato Europeo Under 17, in programma a Siena e a Montepulciano dal 9 al 14 aprile. E poi di conquistare la promozione in Serie B con la Fiammamonza. Siamo al secondo posto a 1 punto dalle Milan Ladies a 6 giornate dalla fine. Purtroppo sale solo una formazione”.

Se un giorno dovessi scegliere tra vincere lo scudetto e giocare in Nazionale A per cosa opteresti?
“Penso che preferirei lo scudetto, però è difficile rispondere”.

Che studi fai?
“Il secondo anno di Liceo linguistico”.

Hai degli hobby?
“Frequento una scuola di musica. E suono anche il basso elettrico coi miei amici dei Netfood, un gruppo di Melzo”.

Insomma, Melzo e Monza sono le città del tuo cuore o ce n’è un’altra?
“Napoli, dove sono nata. Per questo tifo per gli azzurri”.

calcio-fiammamonza-glionna-tiroDato che “Benny” è un attaccante viene facile paragonarla allora a Gonzalo Higuaín, ma il direttore generale della Fiammamonza, Gaetano Galbiati, da una vita presente allo stadio Sada prima al seguito del Monza e poi della Fiamma, rivede in lei un giovane Pierluigi Casiraghi, “bomber” di Missaglia che, guarda caso, giocò nel vecchio stadio cittadino anche con la maglia azzurra della Nazionale Under 16 in una partita amichevole contro il Portogallo. “È veloce e potente com’era Gigi alla sua età” assicura. Sarà lei l’erede di Elisabetta Vignotto, Carolina Morace e Patrizia Panico, le tre grandi stelle del calcio femminile italiano?