Ceriano, il sindaco a Renzi: i cittadini delle Groane vogliono sicurezza

28 marzo 2015 | 05:55
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Ceriano, il sindaco a Renzi: i cittadini delle Groane vogliono sicurezza

È già la seconda lettera che Dante Cattaneo invia al presidente del Consiglio per denunciare il degrado della zona, dovuta, a suo dire, alla presenza massiccia di immigrati nordafricani.

Per denunciare la situazione di emergenza venutasi a creare nella zona del Parco delle Groane, il sindaco di Ceriano Laghetto Dante Cattaneo ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro dell’Interno Angelino Alfano.

La sicurezza dei cittadini, afferma Cattaneo, è messa costantemente a rischio da una presenza «massiccia e continuativa di spacciatori di droga, tossicodipendenti, rapinatori e balordi di ogni genere». Tutti stranieri, o almeno, così pare, leggendo le parole del primo cittadino: «Domenica scorsa la terza rapina in dieci giorni ai danni di alcuni ragazzi sulla linea ferroviaria del terrore Saronno-Seregno – aveva denunciato su Facebook il 25 marzo -. La dinamica sempre la stessa: orde di nordafricani clandestini rapinano sui treni e si dileguano alla prima stazione utile».

Cattaneo afferma di avere già scritto a gennaio a Governo e Prefettura, oltre che a Ferrovie Nord, per denunciare il degrado delle Groane, ma senza aver ricevuto risposta. Nella nuova lettera, datata 26 marzo, richiede l’adesione di Ceriano all’operazione Strade Sicure e l’invio dell’esercito per presidiare i punti critici della zona. Una richiesta resa ancora più drammatica dalla conclusione della lettera: se non cambierà nulla, preannuncia il sindaco, la rabbia dei cittadini non potrà più essere frenata.

«Come già denunciato, a quanto pare inascoltato, nella lettera di due mesi fa, la zona in questione, in particolare quella dell’asse compreso tra le due stazioni ferroviarie della linea Saronno-Seregno, la Ceriano-Solaro e la Ceriano-Groane, pare essere ormai saldamente nelle mani dei delinquenti, che creano situazioni di pericolo e paura per residenti e passanti, se non addirittura diventano protagonisti di sgradevoli fatti di cronaca con conseguenze serie – riassume il primo cittadino, che ringrazia i Carabinieri per il loro impegno costante nei diversi interventi. Anche se, continua -: è evidente che non sono stati sufficienti a liberare la zona dalla presenza di delinquenti, in gran parte stranieri irregolari che, anche quando vengono arrestati, tornano rapidamente in libertà e di nuovo al loro posto “di lavoro”, grazie alle sciagurate leggi di questo Paese. Ci si trova con poche risorse di uomini e mezzi a fronteggiare un vero e proprio “esercito” di delinquenti irregolari, evidentemente figlio della pessima gestione dell’immigrazione dal Nord Africa degli ultimi mesi/anni. Difficile, in una situazione di degrado di questo tipo, riuscire ad incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico, come avrebbe dovuto essere, nelle intenzioni, con la riapertura della linea ferroviaria Saronno-Seregno».

«Mi chiedo inoltre – continua Cattaneo – quale biglietto da visita siamo in grado di fornire, a pochi chilometri dall’area di Expo, meta nei prossimi mesi di migliaia, se non milioni di visitatori da tutto il mondo. Proprio a tale proposito sono a chiedere la possibilità di introdurre fin da subito, anche sul territorio di Ceriano Laghetto, le misure straordinarie previste per l’apertura di Expo 2015 o come il progetto “Strade sicure” istituito con legge 125/2008 e successive integrazioni, che prevede, tra l’altro, la possibilità di utilizzare personale dell’Esercito per operazioni di pattugliamento e prevenzione della criminalità. Ribadisco anche in questa sede, la mia personale preoccupazione di fronte alla crescente rabbia dei cittadini, che si sentono totalmente abbandonati dalle istituzioni, che ormai non sembrano più in grado di garantire quel minimo di tranquillità necessaria a poter prendere un treno in sicurezza per andare a scuola o al lavoro o anche solo per fare una passeggiata o una pedalata nei sentieri del Parco delle Groane. La rabbia e la delusione dei cittadini rischiano di trasformarsi in reazioni pericolose, che vengono minacciate più volte in occasione di episodi come quelli descritti, in particolare quando si ha la sensazione che vi siano dei soggetti che di fatto possano godere di una sorta di impunità per le azioni commesse. Come già annunciavo più di due mesi fa, l’idea che i delinquenti, specie se stranieri ed irregolari sul nostro territorio, riescano comunque a farla franca, vanificando di fatto l’impegno di chi, nonostante tutto, continua nello sforzo di far rispettare le leggi, sta creando un clima preoccupante, nel quale sempre più persone manifestano, in maniera anche pubblica, la volontà di intervenire personalmente con iniziative non auspicabili».