Il depuratore di Varedo va in pensione, sorgerà un parco. Reflui a Pero [Video]

16 marzo 2015 | 18:51
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Il depuratore di Varedo va in pensione, sorgerà un parco. Reflui a Pero [Video]

Ore 12.30 si sono sollevate le paratie che hanno sancito la definitiva chiusura del depuratore di Varedo. “Un successo per la città” queste le prime parole del sindaco Diego Marzorati.

Ore 12.30 si sono sollevate le paratie che hanno sancito la definitiva chiusura del depuratore di Varedo. “Un successo per la città” queste le prime parole del sindaco Diego Marzorati.

Oggi, 16 marzo, per la Brianza è sicuramente una data storica: è iniziata la pensione dell’impianto che per ben 50 anni si è occupato dei reflui di Varedo e di altri 8 paesi limitrofi (Varedo, Bovisio Masciago, Barlassina, Cesano Maderno, Seveso, Lentate sul Seveso, Meda e Cabiate). I reflui tramite un collettore realizzato dal Gruppo Cap convoglieranno su Pero.

Il depuratore fra l’altro è stato dismesso con un anno di anticipo evitando così la sanzione europea. Il termine dei lavori fissato dalla Conferenza dei Comuni di Monza e Brianza era per fine 2015 ma invece il cantiere del Gruppo CAP ha lavorato senza sosta anticipando di gran lunga la scadenza. “L’opera, un maxi-intervento da 8 milioni di euro – spiega il presidente del Gruppo Cap Alessandro Russo – deve essere motivo di orgoglio, solo una grande azienda può portare questo tipo di risultati”.

Varedo-dismissione-depuratore-mb (7)L’operazione di deviazione delle acque è stata fatta alla presenza dei vertici del gruppo Cap, dei sindaci dei comuni coinvolti e di Viviane Jacone dirigente di Regione Lombardia.

E intanto la città di Varedo guarda già al futuro e alla riqualificazione: “Un’area che per 50 anni è stata reclusa e che ha portato anche non pochi problemi ora torna alla fruizione della città – dichiara Marzorati durante la conferenza stampa – stiamo già lavorando a una funzione diversa, come un parco. Quello che è stato fatto deve essere motivo di orgoglio, un percorso lungo e difficile che ha coinvolto tanti enti: dai comuni, a Regione Lombardia dalla Provincia di Monza a Cap. Tutti insieme a dimostrazione del buon operato delle istituzioni pubbliche. Abbiamo mantenuto la parola data, è stato un successo di tutti gli attori”.

Dello stesso parere Fabrizio Sala assessore alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese “Questo risultato, frutto di un buon lavoro svolto personalmente in passato da assessore all’Ambiente della Provincia di Monza e Brianza, insieme all’Amministrazione comunale di Varedo e al sindaco Marzorati, mi sta particolarmente a cuore ed è una dimostrazione di come, quando la politica lavora per il bene dei cittadini, le Istituzioni possono collaborare per migliorarne la qualità della vita. E, per arrivare a questo risultato, coi cittadini di Varedo noi abbiamo dialogato a lungo”.

L’impianto di Varedo rappresentava una criticità per il tessuto residenziale circostante, poiché è localizzato in una zona molto urbanizzata e proprio accanto alla sponda sinistra del Seveso. Le carenze del depuratore erano tali che avrebbe comportato lavori estremamente complessi e costosi, per questo si è optato per la sua dismissioni. “Una soluzione che soddisfa – commenta Jacone – risolvendo sia i disagi ai cittadini sia i problemi ambientali: contenuto ed eliminato un elemento che degradava il torrente Seveso”.  E sul tema del Seveso è intervenuto il primo cittadino di Meda Giuseppe Caimi lamentando la mancanza di intervento di Regione Lombarida “C’è uno stato di degrado e di abbandono a cui noi sindaci non possiamo far fronte, perchè non abbiamo in primo luogo la competenza, che è della Regione, in secondo luogo le risorse. Regione non c’è, occorre che se ne faccia carico nel tempo più breve possibile”.

Articolo di Simona Sala; Foto di Lucilla Sala.