Gestione integrata rifiuti, i grillini inceneriscono la proposta

10 marzo 2015 | 03:36
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Gestione integrata rifiuti, i grillini inceneriscono la proposta

Secondo il movimento l’operazione ha come obiettivo il salvataggio del fondo inceneritore di Desio

I grillini si schierano contro la creazione di un ciclo unico per la gestione dei rifiuti in Brianza. Pochi giorni fa in Provincia si è svolta un’assemblea dei sindaci brianzoli durante la quale è iniziata la discussione sull’opportunità di unire sotto unico tetto gli enti che in Brianza gestiscono raccolta e smaltimento della pattumiera.

Un’operazione molto complicata che sta già attirando critiche e polemiche. In particolare, il gruppo di esponenti del Movimento Cinque Stelle che siede in Consiglio regionale ha bollato l’operazione come “una manovra miope che, ancora una volta, ha come motivazione il salvataggio del forno inceneritore di Desio”. In una nota politica, il movimento spiega che il progetto è in “completa antitesi con gli indirizzi del Piano Regionale per la gestione dei rifiuti che prevedono la dismissione dei vecchi inceneritori presenti in Lombardia, la provincia di Monza e Brianza propone di costituire un Ato (Ambiente territoriale ottimale) per lo smaltimento dei rifiuti sul territorio brianzolo”.

In Provincia, però, sono di verso avviso. A spingere verso questa direzione è il presidente, Gigi Ponti, e il suo vice, Roberto Invernizzi, ed entrambi adducono motivazioni economiche e ambientali. In altre parole, in Brianza sembrano convinti che insieme è possibile gestire meglio la raccolta e renderla più efficace sotto il profilo economico. I grillini però non ci stanno. “Con il pretesto di tenere in mano pubblica l’intera gestione dei rifiuti – hanno concluso -, si vogliono mettere insieme aziende che svolgono attività contrapposte tra loro, creando un carrozzone politico di dimensione provinciali che impedirebbe qualsiasi evoluzione virtuosa del sistema di gestione dei rifiuti”.