Lampre-Merida: alla Tirreno-Adriatico una caduta ferma la rimonta di Modolo

13 marzo 2015 | 00:08
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Lampre-Merida: alla Tirreno-Adriatico  una caduta ferma la rimonta di Modolo

Il fido compagno Maximiliano Richeze aveva appena terminato il suo lavoro portando Sacha Modolo nelle prime posizioni del gruppo, quando una caduta ha fermato la rincorsa.

Il fido compagno Maximiliano Richeze aveva appena terminato il suo lavoro portando Sacha Modolo nelle prime posizioni del gruppo, risalendo il plotone nell’ultimo chilometro della 2^frazione della Tirreno-Adriatico (Camaiore-Cascina, 153 km), quando a poco meno di 200 metri dal traguardo una caduta nelle prime posizioni (contatto Cavendish-Viviani) ha costretto il velocista della LAMPRE-MERIDA ad aggrapparsi ai freni.

Nonostante una lunga frenata, Modolo non ha potuto evitare gli atleti già finiti a terra (nella foto di Bettini, Modolo prova a evitare i corridori caduti), trovandosi anch’egli sull’asfalto, atterrando sul polso destro: il dolore all’articolazione ha reso necessari accertamenti radiografici, ai quali il corridore blu-fucsia-verde si è sottoposto presso la clinica mobile della corsa, seguìto dal medico di squadra Dottor Beltemacchi: in attesa del referto definitivo, le prime analisi sembrano scongiurare fratture (le radiografie hanno evidenziato i segni di una precedente frattura).
Modolo sarà regolarmente al via della 4^frazione, indossando una polsiera in neoprene.

La volata è stata vinta dal campione nazionale belga Debusschere su Sagan e Bennet, con Richeze 20°.

La tappa non aveva presentato grossi sussulti prima del finale, dato che una fuga di 6 corridori, nata sin dai primi chilometri dalla partenza di Camaiore, era stata controllata con agio dal gruppo con l’intento di favorire la soluzione allo sprint.

Malori ha conservato la maglia blu di leader della classifica generale, Pozzato è 57° a 18″.

“Sono amareggiato, perché con la condizione che ho in questo momento è un peccato non riuscire a sfruttarla – ha spiegato Modolo – Mi sono trovato davanti un corridore a terra, sulla mia destra c’erano le transenne e così l’unica possibilità per evitarlo era quella di frenare, ma non c’era abbastanza spazio per fermare la bici e così mi sono trovato sull’asfalto quasi da fermo, avendo il tempo di appoggiare le mani. Il polso mi faceva male, con il dottor Beltemacchi abbiamo preferito effettuare tutti gli accertamenti.
Tengo duro e proverò a rifarmi”.

ORDINE D’ARRIVO
1- Debusschere 3h30’18”
2- Sagan s.t.
3- Bennet s.t.
4- Porsev s.t.
5- Farrar s.t.
20- Richeze s.t.
85- Pozzato s.t., 88- Niemiec s.t., 97- Mori s.t., 101- Grmay s.t., 108- Pibernik s.t., 127- Serpa s.t., 161- Modolo s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1- Malori 3h36’22”
2- Sagan s.t.
3- Cancellara 1″
4- Van Avermaet 2″
5- Brandle s.t.
57- Pozzato 18″

fonte: ufficio stampa Lampre-Merida