Lentate, tutti gli interventi del “Progetto Seveso Acque pulite, acque sicure”

17 marzo 2015 | 01:09
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Lentate, tutti gli interventi del “Progetto Seveso Acque pulite, acque sicure”

Un piano d’azione vasto e complesso fatto di interventi mirati. Una delle vasche di laminazione sarà costruita a Lentate: un’opera che costerà oltre 12 milioni.

Si chiama “Progetto Seveso. Acque pulite, acque sicure” ed è un piano che prevede la messa in sicurezza del torrente Seveso, insieme ad interventi per il miglioramento della qualità delle acque e dell’ambiente fluviale. Il progetto, facente parte dell’insieme di iniziative governative legate alla prevenzione del rischio idrogeologico (#italiasicura), è stato presentato a Lentate sul Seveso nella serata di mercoledì 11 marzo.

«“Progetto Seveso” è vasto e complesso – spiega Dario Fossati, di Regione Lombardia -, tocca vari aspetti connessi al fiume. Per quel che riguarda le esondazioni, il 2014 è stato esemplare, e l’alluvione di luglio, in particolare, ha fatto capire che il problema, già storico, non è solo di Milano».

Dal 1875 ad oggi le esondazioni sono comunque state continue, con una media di 2,5 l’anno, con costi proporzionali: solo a luglio, le conseguenze dell’alluvione hanno portato 48 milioni di euro di danni. «Il Seveso è un corso d’acqua particolare, unico in Italia e in Europa – continua Fossati -. Scorre in un luogo dove sono altissime sia l’urbanizzazione sia l’impermeabilizzazione del terreno». Secondo Fossati, sono 5 i punti da seguire per migliorare la situazione: ridurre il rischio idraulico, migliorare la qualità delle acque, ri-naturalizzare le sponde e curare la manutenzione del territorio, coinvolgendo istituzioni e cittadini.

Tra gli interventi principali: l’adeguamento del canale scolmatore nord-ovest, la realizzazione di vasche di laminazione a Lentate,

Milano, Paderno Dugnano, Senago, e Varedo, aree di esondazione a Carimate, Cantù e Vertemate con Minoprio, e la rimozione di sedimenti nel tratto tombinato milanese. «Le aree che nel 2004 erano state previste per la laminazione a Meda, Senago e Nova Milanese sono state divorate dall’urbanizzazione – spiega Luigi Mille, ingegnere di Aipo -. Nel 2011 sono quindi state riviste». E tra queste, l’area di Lentate è stata considerata idonea.

«Parallelamente verrà portato avanti anche un piano di valorizzazione paesaggistica – prosegue  Stefano Croci, uno dei consulenti che hanno elaborato il progetto preliminare delle vasche di laminazione -, fatto di mitigazione ambientale, creazione di aree gioco e percorsi ciclo-pedonali per favorire la mobilità dolce». Non solo: contestualmente, verrà attuata anche la messa in sicurezza delle zone di via Tintoretto e via Petrarca. Un’opera che costerà 12.800.000 euro. Il finanziamento, garantito da Regione Lombardia, deve ancora essere definito.

«I decenni passati sono stati caratterizzati da una generale mancanza di attenzione e di progettualità – accusa il sindaco di Lentate, Rosella Rivolta -. Siamo andati a modificare alvei e percorsi dei nostri fiumi, li abbiamo banalizzati, tombinizzati e usati come discariche delle industrie. Non ci siamo pianti addosso – continua -, abbiamo voluto guardare al futuro, con una progettualità fatta di interventi e azioni mirate, già prima delle esondazioni di novembre e della scorsa estate». »

«Il Seveso con l’acqua sporca c’è da decenni – commenta l’architetto Oscar Greco -, ma ci si era abituati. Ora però il rischio è aumentato: oggi l’unico modo di affrontare il problema sono le vasche di laminazione».