Monza-Unione Venezia 1-2. L’allenatore Fulvio Pea è a rischio esonero

L’abisso non ha fine per il Monza, che continua a sprofondare sia a livello societario che sportivo. Siamo a pochi giorni dal probabile fallimento nel primo caso, a poche partite dalla probabile retrocessione nel secondo.
L’abisso non ha fine per il Monza, che continua a sprofondare sia a livello societario che sportivo. Siamo a pochi giorni dal probabile fallimento nel primo caso, a poche partite dalla probabile retrocessione nel secondo.
La squadra allestita in qualche modo a fine gennaio per far fronte alle 21 importanti partenze, dovute al mancato pagamento degli stipendi da agosto in poi, sta dimostrando di non essere all’altezza della terza serie, ovvero del professionismo. Oggi contro l’Unione Venezia i biancorossi sono stati in superiorità numerica per oltre un tempo, ma invece di segnare il gol della vittoria hanno subito la rete della sconfitta. Fragilità difensiva, inconsistenza a centrocampo e inconcludenza offensiva vengono solo mitigate da una buona organizzazione creata dall’allenatore Fulvio Pea in poche settimane. Eppure è proprio il tecnico di Casalpusterlengo a essere messo in discussione. La nuova governance sta valutando seriamente di esonerarlo in queste ore ritenendo che il bottino, si fa per dire, di 1 punto in 7 partite (e il Monza non vince addirittura dal recupero casalingo contro la Torres dello scorso 17 dicembre) sia il frutto di scelte tattiche sbagliate perché poco coraggiose.
Sul banco degli imputati c’è la difesa a cinque, perseguita addirittura domenica scorsa in dieci uomini contro la Giana Erminio che era in vantaggio. Il nostro parere è che l’atteggiamento prudente sia corretto ma solo finché non si è in svantaggio: la situazione di classifica del Monza non permette di accontentarsi di perdere con un gol di scarto, come successo in tre delle ultime quattro sconfitte; a un certo punto della partita bisogna rischiare e magari perdere 4-0 per aver cercato convintamente il pareggio, non come oggi dove l’unico schema dell’ultima mezz’ora è stato quello di scodellare palloni in area dalla linea di metà campo.
A proposito di situazione di classifica, il Monza è appena fuori dalla zona play-out, ma la mannaia del Tribunale federale nazionale sta per infliggere pesanti ferite, probabilmente 2 punti di penalizzazione a breve e 3 punti a fine regular season per il mancato pagamento degli stipendi ai giocatori nelle scadenze fissate dalla Lega Pro. Ieri è arrivato il primo deferimento da parte del Procuratore federale, a seguito di segnalazione della Commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche. Il club brianzolo è stato deferito a titolo di responsabilità diretta essendo stato deferito quello che lo scorso 16 dicembre era il legale rappresentante del Monza, ossia l’irlandese Dennis Patrick Bingham, “per non aver documentato agli organi federali competenti l’avvenuto pagamento degli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di settembre e ottobre 2014” e “per non aver documentato l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di settembre e ottobre 2014”.
Ricordiamo che Bingham, succeduto nella proprietà del Monza alla società LuckySeven dell’inglese Anthony Armstrong-Emery, circa un mese fa ha a sua volta passato la titolarità del club e la carica di amministratore unico al bolognese di origini casertane Pietro Montaquila, anche oggi assente allo stadio Brianteo così come gli altri componenti della nuova governance.
Tornando alla partita di oggi, Pea non ha potuto disporre dello squalificato De Bode e degli infortunati D’Ambrosio, Berchicci e Gaeta. Fa il suo esordio dal 1’ Frasciello, come difensore laterale destro, spostando in mezzo Giorgi.
Al 9′ Uliano scalda il piede con un calcio di punizione dal limite indirizzato nel “sette” che Fortunato devia in corner con un colpo di reni. 8’ dopo il centrocampista proveniente dal Pordenone ci riprova, ma stavolta la mette vicino all’altro palo lasciando impietrito il portiere della formazione arancioneroverde allenata dall’ex giocatore del Monza, Michele Serena. La reazione dell’Unione Venezia non produce grossi pericoli fino al gol del pareggio: è il 38’ quando un cross dalla destra di Zaccagni spiove fino a Guerra che con una zuccata anticipa un superficiale Frasciello gonfiando la rete. Al 41′ un destro potente di Toskić da fuori è parato a terra da Fortunato. Al 44’ Cernuto si becca il secondo cartellino giallo e viene espulso. Galvanizzato dalla superiorità numerica in campo, il Monza prova ad andare in vantaggio prima dell’intervallo e al 47′ un colpo di testa di Torri finisce a lato.
L’avvio di ripresa non evidenzia il vantaggio dell’uomo in più per i biancorossi e così al 9′ Pea effettua un doppio cambio: fuori Valenčič e Toskić e dentro Bernasconi e De Vita per un più offensivo 5-2-3. A segnare sono però i lagunari al 13’: Zaccagni verticalizza per Guerra, inseritosi tra Giorgi e Martinez, che a tu per tu con Chimini lo batte con un piatto destro. Dopo qualche attimo di smarrimento, prima dalla curva Sud e poi dalla tribuna sale caloroso l’incitamento del pubblico per i ragazzi di casa. L’effetto sembra positivo perché i brianzoli schiacciano per alcuni minuti gli ospiti nella loro area. Al 17′ un colpo di testa ravvicinato di Torri viene respinto da Fortunato. Conti rileva Frasciello e il Monza passa al 4-3-3. Al 21′ è proprio Conti di testa a mandare a lato di poco. Lo stesso centrocampista al 34′ calcia un sinistro al volo che finisce alle stelle. Poi non succede più niente perché i biancorossi non trovano la forza di scavalcare il “pullman” parcheggiato davanti a Fortunato.
In sala stampa Serena ha naturalmente mostrato soddisfazione: “Ci voleva proprio una prestazione maiuscola come quella di oggi. Siamo stati bravi a riacciuffare la partita dopo il gol dello svantaggio. Con l’espulsione, poi, la gara si era complicata. Però i ragazzi si sono messi subito a posto da soli. Abbiamo quindi segnato e infine ci siamo difesi, che era l’unica cosa che a quel punto dovevamo fare. Il Monza? Ero consapevole di non trovare una squadra allo sbando, perché nelle difficoltà il gruppo si compatta. Però ho avuto la sensazione che il gol potevamo prenderlo solo con una spizzata di Torri”.
A Pea è stato fatto notare che nonostante tutte le sconfitte la squadra è ancora uscita tra gli applausi del pubblico… “Una delle note positive di quest’anno è il pubblico – ha sottolineato – Vi confesso che nello spogliatoio i giocatori erano stupiti degli applausi. Purtroppo è difficilissimo operare nella situazione in cui si trova la società. Noi siamo migliorati ancora, ma abbiamo giocato molto bene solo i primi 35’. Poi siamo andati in apnea. Nella ripresa abbiamo preso il secondo gol e l’Unione Venezia si è chiusa molto bene, anche se comunque abbiamo creato quattro occasioni da gol. Tra l’altro c’è stata l’ennesima svista incredibile dell’arbitro: ma si può dare un rigore al Monza o no?”. Frasciello non ha fatto bene al suo esordio dal 1’ e quando è entrato Conti non si sono più sfruttate le fasce per andare sul fondo e crossare… “Frasciello non giocava praticamente da un anno e ha fatto il possibile, Per andare a crossare sul fondo ci vuole la condizione”. Mercoledì prossimo alle ore 20.30 si giocherà ancora al Brianteo per il turno infrasettimanale contro la Cremonese… “Non ci voleva l’incontro a metà settimana. Però credo che nonostante la scarsa condizione sarà possibile disputare una buona partita. Per i ragazzi è diventata una scommessa salvare il Monza. E anche per me”.
Francesco Uliano ha parlato del gol: “Lo dedico alla mia famiglia, in particolare a mia mamma. Nell’occasione sono stato anche un po’ fortunato. La situazione societaria? Noi neoarrivati sapevamo a cosa andavamo incontro, ma vi assicuro che viverla è un’altra cosa. Ringraziamo i tifosi per il sostegno che ci danno”.
In sala stampa ha fatto capolino l’ex biancorosso Vinicio Espinal. Con il dominicano più che un’intervista si sono scambiate sensazioni da “vecchi amici al bar”: “Sono contento per la vittoria, però mi dispiace per la situazione che state vivendo a Monza. Questa città mi è rimasta nel cuore”. Cosa pensi che ti direbbe adesso l’ex allenatore Giuliano Sonzogni? “Vinicio, non capisci niente! (cercando di imitare la voce del “baffo di Zogno”, ndr). Comunque tempo fa mi ha chiamato per convincermi ad andare a giocare nella squadra che allenava. Io gli ho detto: ‘Ma tu sei cambiato?’. Lui mi ha risposto: ‘No, e tu sei cambiato?’ (sempre cercando di imitare la voce di Sonzogni, ndr). E io: ‘No, mister!’. Però adesso che sono maturo posso dire che da lui ho imparato tanto”. Espinal ha anche rivelato un retroscena sulla sua cessione al Crotone nel mercato invernale 2007: “Io avevo firmato il rinnovo del contratto perché stavo bene a Monza, ma non so perché non fu depositato in Lega Pro”. La frecciata è per l’allora neodirettore sportivo biancorosso Luigi Abbate, attualmente d.s. del Renate…
Che tempi quei tempi… Invece siamo tornati come nel 2004, con la società sull’orlo del fallimento e lo stadio che cade a pezzi. Ormai è da parecchi giorni che la sala stampa destinata alle postazioni di lavoro è completamente allagata. L’acqua viene quasi a contatto con i cavi elettrici, come mostrato dalle foto. C’è una società che non riesce neanche a pagare gli stipendi, figuriamoci a svolgere la manutenzione del Brianteo…
Però, anche se i giocatori non vengono pagati da luglio, ne continuano ad arrivare con la speranza almeno di mettersi in mostra per strappare un contratto da qualche parte per la prossima stagione. Ieri sono stati tesserati due svincolati: il centrocampista rumeno Cristian Sebastian Cojocnean, 27 anni, che fino al mese scorso giocava in patria nel Rapid Bucarest, dove in prima serie aveva collezionato in questa stagione 8 presenze, e l’attaccante franco-congolese Cédric Baseya, 27 anni, fermo dalla scorsa estate, cioè da quando giocava nella massima serie bulgara col Lokomotiv Sofia (1 gol in 5 partite nella scorsa stagione). Non sono invece stati contrattualizzati un altro rumeno, un altro francese e un uruguaiano che erano anch’essi in prova.
Considerando che è da un po’ di giorni che i due nuovi acquisti si stanno allenando al centro sportivo Monzello, non è da escludere una loro presenza almeno in panchina nel match contro la Cremonese di mercoledì. Un derby lombardo che precede il derby col Como in riva al lago di sabato prossimo alle 15. Peccato che, probabilmente in seguito agli incidenti nel dopogara di andata, il Prefetto della Provincia di Como abbia decretato il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella Provincia di Monza e Brianza, anche se in possesso di Supporter Card.
Per concludere, ricordiamo che il Tribunale fallimentare cittadino ha allungato il termine per l’emissione della propria sentenza riguardante l’Associazione Calcio Monza Brianza 1912. Montaquila avrà la possibilità di depositare ulteriori dichiarazioni di desistenza dei creditori entro il prossimo 6 marzo. Mancano all’appello quella dell’ex amministratore delegato Maurizio Prada, nonché quelle delle tre società creditrici che hanno presentato due istanze di fallimento: tutti e quattro i soggetti non sono ancora stati liquidati delle spettanze dovute. Una volta soddisfatti tutti i creditori che avevano presentato istanza è possibile, ma difficile, che anche la Procura della Repubblica presenti dichiarazione di desistenza. Si tratta infatti di “piccoli” buchi da tappare rispetto alla quantità di debiti complessivi del club. Su 3-4 milioni di euro di debiti Montaquila ha provveduto a coprire lunedì scorso circa 100mila euro; i quattro creditori rimanenti, tra quelli che avevano presentato istanza, vantano crediti per la stessa cifra o poco più. Quella che potrebbe risultare decisiva per la sentenza è invece la ricapitalizzazione, sempre annunciata ma mai effettuata, da 1 milione e 200mila euro. Che però la governance non pare voler effettuare neanche a questo giro…
MONZA BRIANZA-UNIONE VENEZIA 1-2 (1-1)
MONZA BRIANZA (5-3-2): Chimini; Frasciello (18’ s.t. Conti), Giorgi, Martinez, El Hasni, Pugliese; Toskić (9’ s.t. De Vita), Uliano, Pessina; Torri, Valenčič (9’ s.t. Bernasconi). A disp.: De Lucia, Corduas, Asante, Grandi. All.: Pea.
UNIONE VENEZIA (4-3-3): Fortunato; Capogrosso, Peccarisi, Cernuto, Giuliatto; Zaccagni (32’ s.t. Scialpi), Giorico (25’ s.t. Varano), Espinal; Bellazzini, Magnaghi (38’ s.t. Greco), Guerra. A disp.: D’Arsiè, Dell’Andrea, Esposito, Raimondi. All.: Serena.
ARBITRO: D’Apice di Arezzo.
MARCATORI: 17′ p.t. Uliano, 38′ p.t. Guerra, 13′ s.t. Guerra.
NOTE: calci d’angolo 5-2; ammonito Pessina; espulso al 44′ p.t. Cernuto per somma di ammonizioni; recupero 2′ e 5′; spettatori paganti 86 per un incasso di 1198 euro, abbonati circa 1100 (quota abbonati non comunicata).