Seveso, commissario regionale per il Pgt. Il sindaco replica alle accuse

La Lega Nord contro il sindaco. Butti: «Abbiamo cominciato a lavorare da quando ci siamo insediati. Per i piani falliti le giunte precedenti hanno speso 200mila euro».
Regione Lombardia invierà a Seveso un commissario ad acta per riuscire a portare a compimento l’approvazione del Pgt (piano di governo del territorio). La decisione, presa a fine febbraio, ha scatenato un’accesa polemica, fomentata dalle accuse dell’opposizione, in particolare della Lega Nord sevesina: «Nessuno in paese è meravigliato – si legge sulla loro pagina Facebookin un post datato 1° marzo -. La grave situazione è colpa della negligenza della maggioranza Pd che, invece di approvare il documento a maggio 2013, ha deciso di spendere soldi pubblici, con un appalto anomalo sul quale sta indagando la Procura presso la Corte dei Conti, per introdurre incomprensibili modifiche al Pgt precedentemente realizzato».
Il primo incontro con il commissario regionale avverrà mercoledì prossimo (11 marzo, ndr), e a quel punto saranno in totale 120 i giorni per l’approvazione. «La Regione in questi anni ha concesso diverse proroghe per i Pgt – spiega pacatamente il sindaco Paolo Butti -. Non è stato così, però, per l’ultima, il 31 dicembre 2014».
Come mai l’approvazione del piano di governo del territorio sta prendendo così tanto tempo all’amministrazione sevesina? «Abbiamo cominciato a lavorare sul Pgt a metà 2013, subito dopo le elezioni – continua Butti -, con diverse difficoltà perché, tra l’altro, spesso non condividevamo quello su cui avevano cominciato a lavorare le giunte precedenti. Alla fine non siamo riusciti ad approvarlo per una questione di tempi tecnici: è mancato il tempo per l’ultimo passaggio, quello dedicato ad osservazioni e contro deduzioni».
«Il commissariamento è l’ennesima dimostrazione della imbarazzante incapacità dell’amministrazione Butti – si legge intanto sempre sulla pagina Facebook della Lega Nord di Seveso -: oltre a creare danni economici diretti alle casse del comune e ledere l’immagine della comunità, danneggia famiglie e imprese con scelte azzardate e incomprensibili».
«Stiamo lavorando su diversi fronti, uno dei quali era proprio il Pgt – replica il primo cittadino, che rivendica -: Abbiamo voluto far diventare il nuovo piano un momento di confronto con la cittadinanza, creando un coinvolgimento sul territorio grazie alla partecipazione con enti pubblici, in particolare con il Comune di Desio, e con l’Agenzia Innova21. Abbiamo cominciato a lavorare da quando ci siamo insediati: se le giunte precedenti avessero fatto lo stesso potremmo averne anche due di Pgt. Mentre, a causa dei precedenti piani falliti, sono stati spesi 200mila euro».
In foto, Paolo Butti