Star: giovedì 26 sciopero per le strade di Agrate contro la cassa integrazione

24 marzo 2015 | 03:52
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Star: giovedì 26 sciopero per le strade di Agrate contro la cassa integrazione

Le Rsu della Star di Agrate Brianza hanno deciso di scioperare e manifestare lungo le strade di Agrate giovedì 26 contro la decisione dell’azienda di mettere in cassa integrazione 180 lavoratori.

Le Rsu della Star di Agrate Brianza hanno deciso di scioperare e manifestare lungo le strade di Agrate giovedì 26 contro la decisione dell’azienda di mettere in cassa integrazione 180 lavoratori.

A inizio marzo la proprietà di Star, Gallina Blanca, aveva annunciato un piano di azione che prevedeva cassa integrazione per 180 dipendenti dal 30 marzo al 26 giugno. In pratica uno stop alla produzione di Agrate, che conta oggi un totale di 250 dipendenti. Nel 2014 sono state utilizzate 25.000 ore di cassa integrazione e colocati in mobilità 25 lavoratori: il 2014 è stato anche l’anno in cui 100 impiegati sono stati trasferiti a Milano, diminuendo ancora la presenza sul territorio brianzolo:

“Dal 1 gennaio 2015 la Star viene scissa in due società: Star spa con sede a Milano proprietaria di tutti i marchi e Star Industriale s.r.l. nella sede storica di Agrate Brianza – si legge nel comunicato stampa delle Rsu – Recentemente in Spagna viene deciso di costituire una nuova società G.B. FOODS  che sostituisce Gallina Blanca-Star.”

I sindacati sono convinti che il sito di Agrate Brianza debba avere un futuro produttivo che oggi si scontra con le scelte societarie che stanno portando la produzione ai minimi storici:

“L’arroganza del gruppo dirigente italiano si manifesta nel rinnovo del contratto integrativo dove con un documento scritto ci viene chiesto di abrogare tutti gli accordi sindacali (permessi donazione sangue, permessi per visite mediche, mensa, trasporti, ecc..) smentendo quanto hanno sottoscritto tre mesi fa nell’atto di trasferimento dei lavoratori da Star spa a Star Industriale srl. Inoltre con il pretesto di risparmiare energia viene abbassata la temperatura lasciando al freddo nelle ore notturne e nei giorni di ripresa produttiva i lavoratori. Siamo convinti che per dare un futuro industriale al sito di agrate e una prospettiva ai 250 lavoratori dobbiamo invertire scelte aziendali basate solo sulla riduzione dei costi. Ad Agrate esistono capacità e professionalità per nuove produzioni e per nuovi mercati esteri così come avveniva nel passato E’ questo che chiederemo al gruppo durante l’incontro del 10 aprile.”

Il 10 aprile, durante l’incontro che avverrà in Confindustria, ci sarà una manifestazione dei lavoratori fuori dal luogo dell’incontro.