TPM cambia pelle: l’assessore risponde alle obiezioni sollevate in Consiglio

Oggi l’assessore al Bilancio Debora Donvito ha risposto attaverso una nota stampa ad alcune delle obiezioni sollevate in aula.
Votata lo scorso lunedì in consiglio comunale la trasformazione di TPM in Monza Mobilità continua a fare discutere anche fuori dall’aula dell’Assise cittadina.
Quella illustrata al consiglio dalla giunta guidata da Roberto Scanagatti è un’operazione che comporterà, oltre il ridimensionamento aziendale, anche la trasformazione dell’azienda da Spa a responsabilità limitata (srl).
L’approvazione dell’operazione da parte del Consiglio Comunale costituisce dunque solo un passaggio propedeutico e necessario per poi, successivamente, procedere, a norma del codice civile, alla trasformazione societaria.
«Le procedure civilistiche, infatti, non possono iniziare prima che il Consiglio Comunale abbia deliberato. Solo dopo che l’organo politico si sia espresso, è possibile dare corso alla procedura civilistica. – prosegue – Per quanto riguarda la persona assunta da TPM nel febbraio 2012 il cui rapporto di lavoro è stato risolto nel 2013 per nullità del contratto, ricordo che è stato liquidato di tutte le competenze dovutegli e che la causa civile da lui intentata non fa di lui un creditore, fintantoché non sia, eventualmente, il giudice a stabilirlo».