Ambiente

Tra Parco Valle Lambro e Groane nasce “Nexus”, cos’è?

Un progetto di collegamento green tra i due parchi che interessa gran parte della provincia di Monza e Brianza (e parte di quella di Milano). I risultati a fine 2015.


Il progetto verde presentato giovedì 26 febbraio a Desio è stato chiamato “Nexus” proprio perché vuole connettere, tramite il potenziamento di un corridoio ecologico già esistente, il Parco della Valle del Lambro e il Parco delle Groane. Realizzato dai comuni di Desio, Bovisio Masciago, e Sovico, insieme a Legambiente Lombardia Onlus, Parco Valle del Lambro e Agenzia Innova21, è sostenuto da Fondazione Cariplo, che ultimamente ha finanziato diversi progetti simili di collegamento ecologico, come “Vie di contatto” e “Campus”.

«Si tratta di una rete ecologica per la provincia di Monza e Brianza – spiega l’architetto Claudia Parenti. Attraverserebbe infatti i comuni di  Albiate, Bollate, Bovisio Masciago, Carate Brianza, Cesano Maderno, Cinisello Balsamo, Cormano Brusuglio, Cusano Milanino, Desio, Lissone, Macherio, Nova Milanese, Paderno Dugnano, Senago, Seregno, Sovico, Varedo -. È un territorio che deve essere tutelato: ci sono nuove previsioni viabilistiche, prima fra tutte Pedemontana che ne aumenteranno il degrado, ma è anche un territorio che, nonostante tutto, mantiene una caratterizzante presenza agricola, che può avvantaggiare la realizzazione di “Nexus”, insieme a progetti di grande valore, come quello del Paladesio, delle vasche di laminazione di Varedo e della ciclabile sul Villoresi».

Si è cominciato a lavorare al progetto all’incirca un anno fa, e la pubblicazione dello studio di fattibilità è prevista per la fine del 2015. «“Nexus” vuole essere una connessione ecologica, ma anche e soprattutto umana  – prosegue Tiziano Cattaneo, di Legambiente Lombardia -. Anche per questo è importante la partecipazione di quante più persone interessate possibile: per la prima volta in un progetto Cariplo è stata realizzata una crowd map per raccogliere le segnalazioni dei cittadini». Per promuovere il progetto e sensibilizzare l’opinione pubblica è già in programma per maggio una doppia biciclettata lungo quella che sarà la connessione ecologica: «Il punto d’incontro finale sarà Desio per entrambi i percorsi, ma uno sarà più facile, lungo il Villoresi partendo da Garbagnate, l’altro, decisamente più eroico – scherza Cattaneo – partirà da Sovico».

Già rilevati anche i principali aspetti naturalistico-ambientali, illustrati nel corso della serata da Mariella Nicastro e Davide Borin, del Parco della Valle del Lambro: «L’urbanizzato talvolta lascia solo un corridoio verde molto sottile, quasi inesistente – spiega Borin -. L’analisi forestale però lascia sperare: in alcuni punti ci sono componenti autoctone già forti», che infatti sono il punto di passaggio preferenziale per la fauna. «In particolare, sono state registrate 35 specie di uccelli, di cui 5 si interesse regionale e indicative di buona qualità ambientale – continua Nicastro -. Particolarmente ricco di specie è il Parco Lago Nord di Paderno (ex Parco delle Cave, ndr): è l’unica area umida e quindi più caratteristica». Solo 2, invece, le specie di mammiferi non domestici individuate lungo il territorio di “Nexus”: la volpe e il riccio.

Dopo l’incontro di presentazione a Desio, a marzo sono state previste altre due serate per parlare di Nexus: il 4 a Sovico e il 19 a Bovisio Masciago. I cittadini avranno la possibilità di intervenire, porre domande ed esaminare le mappe del percorso.

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