Bosco delle Querce, un parco che fa nascere la fantasia

I tronchi di piante abbattute nel corso dei lavori di riqualificazione dell’area naturalistica diventano sculture, per la gioia della fantasia di grandi e bambini.
L’avvertimento viene da Massimiliano Fratter, direttore del Bosco delle Querce di Seveso e Meda: “strane, magiche creature”possono apparire all’improvviso ai visitatori del parco.
Comparse vicino all’area naturalistica qualche giorno prima di Pasqua, si tratta, in realtà, di innocue sculture realizzate a partire dai tronchi di piante abbattute dagli operai di Ersaf nel corso dei lavori di riqualificazione che riguardano proprio l’area naturalistica, in previsione dell’imminente apertura al pubblico (il mese prossimo, in concomitanza con Expo). «Le realizzazioni – spiega Fratter – sono state effettuate a costo zero da scultori del legno che vogliono rimanere anonimi».
Un modo divertente per scoprire un lato forse più nascosto, ma non per questo meno emozionante, del Bosco delle Querce: quello delle favole per tutte le età. A questo proposito, è prevista per maggio la pubblicazione della nuova avventura della mascotte del parco, Faggy, “il fagiano che non sapeva atterrare piano”. Le prime quattro avventure, edite insieme alla Fondazione Lombardia per l’Ambiente, si trovano anche online, sulsitodel Bosco delle Querce.