Croce Rossa vara due progetti per combattere l’emarginazione

Uno Sportello psicologico si affianca all’Unita infermieristica da strada. Aumenta il disagio fra gli italiani
La Croce Rossa in prima fila contro disagio ed emarginazione. I vertici locali hanno annunciato il via libera a due progetti mirati ad aiutare chi, per un motivo o per l’altro, vive per strada o in condizioni di indigenza.
Il primo riguarda l’allestimento di uno Sportello psicologico rivolto a giovani e anziani, persone senza fissa dimora, ma anche a coloro che hanno perso il lavoro e che per questo morivo hanno bisogno di un sostegno specialistico. Coordinatore del progetto per Monza è Mirella Riva, infermiera professionale, con la direzione scientifica di Giuseppe Cersosimo e la supervisione di Emiila Scarcella, vice presidente di Croce Rossa Lombardia.
Attualmente il servizio segue una decina di persone, anche se le domande sono in costante aumento. Per lo più si tratta di senza tetto che accanto ai problemi di natura logistica, spesso hanno situazioni di dipendenza da alcol e sostanze stupefacenti.
Il servizio di assistenza non interviene unicamente sull’urgenza, ma prevede la possibilità di fissare un totale di tre incontri per elaborare un progetto di cura (per avere informazioni basta telefonare allo (0233129257 – 3457404800).
L’altro progetto prevede invece l’Unità infermieristica di strada. L’iniziativa ha mosso i primi passi circa un anno fa. Attualmente assiste dalle 20 alle 50 persone, di cui circa il 50% rappresentate da cittadini stranieri. Il resto, sono italiani, fra i quali, spiegano i responsabili del servizio, aumentano i padri separati.
“Questo die nuovi servizi – ha commentato Orazio Nelson De Lutio, commissario Cri Monza -, rappresentano uno dei odi in cui Croce rossa risponde ai bisogni della popolazione più fragile. Persone che hanno bisogno di e che chiedono aiuto. Un Sos che non può essere ignorato”.