Guardia medica di Concorezzo e Bellusco: a breve la chiusura

Sembra avvicinarsi sempre di più la chiusura delle guardie mediche di Concorezzo e Bellusco che potrebbero trasferirsi all’interno degli ospedali di Vimercate e Monza.
Sembra avvicinarsi sempre di più la chiusura delle guardie mediche di Concorezzo e Bellusco che potrebbero trasferirsi all’interno degli ospedali di Vimercate e Monza. Formalmente la Asl di Monza e Brianza non ha ufficializzato nulla, ma si susseguono sempre di più le voci sulla imminente decisione.
Alla base di questo cambiamento ci sarebbe un taglio ai costi di questi presidi sul territorio che secondo i dati della Asl non avrebbe un numero di utenti tali da giusitificare la sua presenza, almeno al di fuori dei presidi ospedalieri.
“Da parte dell’Asl non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione su carta intestata, anche se siamo a conoscenza dei costi sostenuti e dal numero di cittadini che utilizzano il servizio – afferma il sindaco di Concorezzo, Riccardo Borgonovo – Attualmente la guardia medica si trova in via De Giorgi in un locale di proprietà comunale dato in comodato d’uso gratuito all’Asl. Come primo cittadino non posso che rammiricarmi se questa decisione verrà confermata ma abbiamo ancora alcuni mesi per sederci ad un tavolo e trovare una soluzione.”
Il costo orario di un medico per l’attività di continuità assistenziale (guardia medica, ndr) è di euro 22,46. A questa cifra andrebbero aggiunti anche i costi per la sede e il personale di supporto, ma ad esempio a Concorezzo la sede non si paga e a supporto ci sono dei volontari. Dai dati del 2014 dell’Asl si evince che nel turno di 12 ore mediamente vengono erogati 6 consigli telefonici, 5 prestazioni ambulatoriali e meno di una visita domiciliare: “Per il solo Pronto Soccorso di Vimercate – si legge nella nota ufficiale Asl – nel 2014 sono stati registrati 46.711 accessi di cui il 55% in codice bianco: questo significa che sono stati gestiti circa 70 pazienti al giorno con una tipologia di bisogno assistenziale da ricondurre alla medicina territoriale.”
Il progetto sperimetale elaborato dall’Asl e presentato alla Conferenza dei sindaci prevede quindi che i medici attivi nelle guardie mediche lavorino all’interno dei pronto soccorso aiutando a “smaltire” la coda dei pazienti in codice bianco, che fra l’altro sono la maggioranza delle persone che si recano al pronto soccorso di Vimercate.